È morta Ornella Vanoni, un'icona della musica leggera italiana
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È morta Ornella Vanoni, ha partecipato a otto edizioni di Sanremo

Ornella Vanoni

Addio ad una delle artiste italiane dalla carriera più lunga: aveva iniziato nel 1956. Morta Ornella Vanoni a 91 anni.

Una tragedia ha colpito oggi il mondo della musica italiana: è morta Ornella Vanoni. Nella sua lunga ed articolata carriera, ha firmato 112 lavori tra album, EP e raccolte. È ritenuta una delle più importanti interpreti della musica leggera italiana. Ha collaborato con molti artisti come Renato Zero, Gino Paoli, Lucio Dalla e Fabrizio De André, oltre ad aver ricevuto numerosi e prestigiosi premi. Secondo quanto si apprende, la nota artista è deceduta nella sua abitazione milanese poco prima delle 23 per un arresto cardiocircolatorio.

Ornella Vanoni
Ornella Vanoni

Le canzoni della mala e gli anni ’60

Nasce a Milano il 22 settembre 1934 e durante l’adolescenza studia in più collegi tra Svizzera, Francia ed Inghilterra con un sogno: diventare estetista. Nel 1953 torna a Milano e si iscrive all’Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro fondato da Giorgio Strehler, di cui diventerà poi la compagna. Tre anni dopo debutta in Sei personaggi in cerca d’autore, di Pirandello.

La carriera musicale di Ornella Vanoni inizia nel 1957, durante la prima de I Giacobini di Federico Zardi. Durante questa rappresentazione, canta alcune ballate della rivoluzione francese durante dei cambi di scena. Da qui, nasce l’idea di Strehler di far cantare ad Ornella le così dette canzoni della mala, ballate dialettali che raccontavano vicende di cronaca nera.

Nel 1960, la Vanoni incontra presso l’etichetta “Ricordi” Gino Paoli. Tra i due sboccia sia una storia d’amore sia una grande collaborazione. Lui, infatti, scrive per la Vanoni la canzone “Me in tutto il mondo“, per poi dedicarle “Senza fine“. Durante gli anni ’60 fioccano le partecipazioni al Festival di Sanremo. Nel 1965 la Vanoni arriva in seconda posizione con “Abbracciami forte“, mentre nel 1967 arriva quarta con il brano “La musica è finita“.

I fortunati anni ’70 e le collaborazioni degli anni ’80

Nel 1970 Ornella Vanoni torna a Sanremo con “Eternità” insieme a I Camaleonti, conquistando la quarta posizione. Tuttavia, raggiunge il successo commerciale con “L’appuntamento“, che diventa colonna sonora del film “Tony Arzenta“, di Duccio Tessari. Due anni dopo è in classifica con tre LP, tra cui “Un gioco senza età“, e pubblica cinque singoli. Nel 1973 esce il brano “Dettagli“, il cui omonimo album vende circa mezzo milione di copie.

Qualche anno dopo, nel 1974, la Vanoni fonda Vanilla, la propria casa discografica. Il primo album distribuito dalla Vanilla è “A un certo punto“, che tocca i vertici delle classifiche. Nel 1975 recita sul piccolo schermo in “Fatti e fattacci” con Gigi Proietti. Nel 1977 posa nuda per la versione italiana di Playboy. Come compenso chiese una sfera di Arnaldo Pomodoro, con il quale nasce una grande amicizia. L’anno dopo esce un altro LP, “Vanoni“, caratterizzato da testi più audaci e sensuali.

È del 1980 l’album “Ricetta di donna“, al cui interno si trovano collaborazioni con grandi nomi come Fabrizio De André e Paolo Conte. Con l’album del 1983, “Uomini“, si hanno le collaborazioni con Lucio Dalla, Toquinho e Gerry Mulligan. Mentre nel 1986 esce, registrato a New York, “Ornella &…“, una raccolta di canzoni italiane d’annata, d’autore e dell’ultimo periodo rivisitate in chiave jazz con molti esponenti della scena americana.

Gli anni ’90 e il nuovo millennio

Nei primi anni ’90, Ornella Vanoni inizia una collaborazione con Mario Lavezzi, con cui produrrà due album: “Stella nascente” (1992) e “Sheherazade” (1995), uno dei suoi lavori più eterogenei riguardo sonorità e atmosfere. Nel 1996 la Vanoni avrebbe dovuto partecipare a Sanremo con “Bello amore“, ma poche ore prima della prova d’orchestra la melodia del brano venne riprodotta in un programma radiofonico Rai da Emilia Pellegrino, con un testo diverso.

Nel 1997 tornano il jazz e la musica brasiliana con i brani dell’album “Argilla“. All’interno, si trovano anche alcune reinterpretazioni di brani di Elton John. Nel 1999 duetta nella canzone di Enzo Gragnaniello, “Alberi“, arrivando quarti a Sanremo nella categoria Campioni.

A fine 2007 esce “Una bellissima ragazza“, primo disco di inediti dal 1995, che vede le collaborazioni di Renato Zero e Grazie Di Michele come coautori. Nell’estate del 2008 parte il tour “Ornella Live 2008” e in autunno viene pubblicato l’album “Più di me“, che raccoglie alcuni successi interpretati insieme a colleghi famosi come Mina, i Pooh e Jovanotti.

Nell’estate del 2020 annuncia, a sette anni di distanza dall’ultimo, un nuovo album di inediti. A gennaio 2021 esce il primo singolo del disco, “Un sorriso dentro al pianto“. L’album esce a fine mese e si intitola “Unica“. Nello stesso anno di questo album esce la hit estiva “Toy Boy“, con Colapesce e Dimartino.

Premi e riconoscimenti

Ornella Vanoni è stata l’unica donna, ed il primo arista, a vincere due Premi Tenco, entrambi nel 1981. Ne vinse uno come operatore culturale e un altro come migliore cantautrice grazie all’album “Duemilatrecentouno parole“. Inoltre, nel 1999 vinse a Sanremo il premio alla carriera.

Nel 2006 conquistò un Telegatto di platino e vinse due Wind Music Awards, nel 2009 con l’album “Più di me” e nel 2010 alla carriera. Nel 2015 ottenne il Premio Elsa Morante alla carriera e nel 2018, di nuovo a Sanremo, venne premiata con il premio miglior interpretazione con il brano “Imparare ad amarsi“. Nel 2021 venne premiata anche con il Premio Power History alla carriera e con un Soundtrack Stars Award.

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ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2025 0:13

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