Il processo per la morte di Daniele Belardinelli prima di Inter-Napoli. Condannato a quattro anni un tifoso del Napoli.
ROMA – Nuova condanna per la morte di Daniele Belardinelli, il tifoso dell’Inter ucciso poco prima della sfida con il Napoli nel dicembre 2018. I giudici hanno deciso per una pena di 4 anni per omicidio stradale per Fabio Manduca, l’ultrà del Napoli responsabile di aver investito il 38enne di Varese.
L’accusa aveva chiesto una reclusione di 16 anni, richiesta non accettata dal Tribunale. Nelle prossime settimane saranno pubblicate le motivazioni e non si esclude un ricorso da parte della difesa.
Morte Belardinelli, le condanne
Non solo Fabio Manduca, in passato anche altre persone erano state punite per i disordini prima di Inter-Napoli. Nel marzo 2019 cinque ultrà nerazzurri sono stati condannati per quanto accaduto fuori San Siro.
La sentenza più severa è stata espressa per Nino Ciccarelli, considerato uno dei capi della tifoseria organizzata. Oltre a lui sono finiti sul tavolo degli inputati anche Alessandro Martinoli (tre anni), Marco Provella (due anni e dieci mesi) e Luca Da Ros (un anno e dieci mesi). Condanne arrivate per i disordini registrati prima della partita contro il Napoli. Il processo non vedeva la contestazione del reato di omicidio volontario per la morte di Daniele Belardinelli.
Il fatto
Gli scontri prima di Inter-Napoli sono avvenuti nel dicembre 2018, in uno dei primi Boxing Day in Italia. Tensioni che hanno visto il coinvolgimento di oltre sessanta persone e un bilancio di 4 tifosi napoletani feriti e un morto.
La vittima era proprio Daniele Belardinelli, tifoso del Varese investito da Fabio Manduca durante le tensioni tra i supporter. L’ultrà napoletano è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione. Non sono esclusi nelle prossime settimane dei ricorsi, visto che la richiesta della Procura di 16 anni non è stata accettata dai giudici che hanno emesso la sentenza.
