Le ossa, scoperte un mese fa, apparterrebbero ad una persona deceduta l’anno scorso che avrebbe partorito almeno una volta.
Chissà qual è la storia dello scheletro femminile trovato lo scorso primo luglio nel parco, situato a Est di Roma, che si affaccia su via Ettore Fieramosca al Pigneto. Quando era stato portato in superficie da un’escavatrice, si era determinato che il decesso fosse avvenuto circa un anno fa.
L’intervento di un medico legale, però, ha anche aggiunto che la donna ha partorito almeno una volta nella sua vita e che, quindi, c’è un figlio o una figlia in cerca della propria madre che non ha idea di dove possa essere finita. Le ipotesi delle forze dell’ordine sono molteplici e stanno cercando di verificare anche quella della morte violenta.
Le indagini
Il caso è stato affidato alla sostituta procuratrice Giulia Guccione che sta cercando di identificare lo scheletro. Assieme al corpo c’erano anche alcuni oggetti come un giubbotto verde, uno zaino, un accendino, un crocifisso ed alcuni elastici per capelli. Tutti elementi che, purtroppo, non possono risultare chiarificatori.
Una delle ipotesi affrontate dagli inquirenti è quella che collegherebbe il corpo ad Andreea Rabciuc, rumena di 27 anni scomparsa a Jesi a marzo dell’anno scorso. La Procura di Ancona, però, ha escluso categoricamente questa possibilità. Le indagini, quindi, proseguiranno nel tentativo di svelare l’identità dello scheletro.
