Record di morti in Pianura Padana per inquinamento. E’ la prima in Europa. Brescia e Bergamo tra le prime dieci posizioni.
ROMA – Record di morti in Pianura Padana per inquinamento. La classifica, stilata dall’Health Effects Institute di Boston e riportata da La Repubblica, ha confermato una situazione non facile nel nostro Paese.
La ricerca ha riguardato mille città del Vecchio Continente e i numeri per l’Italia sono negativi. La Pianura Padana è la prima in Europa, ma soprattutto ci sono in testa Brescia e Bergamo seguite da Karvina e Vicenza. In chiave italiana nella top ten anche Saronno. Milano si è fermata al tredicesimo posto.
Il report sull’Italia
Il report si è soffermato anche sulla situazione Italia: “Il riscaldamento e gli allevamenti intensivi sono responsabile in totale del 54% del pm 2.5 […]. Il Ministero dell’Ambiente ricorda di aver stanziato 180 milioni di euro nel 2019 per il miglioramento del trasporto pubblico nelle regioni del Bacino Padano. Nel dl Agosto è stato previsto anche il fondo pluriennale da 900 milioni dal 2020 al 2034 e di 40 milioni l’anno dal 2035, per l’abbattimento delle emissioni di polverii sottili e ossidi di azoto, sempre nelle regioni del Bacino Padano“.
Una situazione, quindi, in continuo miglioramento. Il cammino, però, è ancora lungo e una strada non senza ostacoli.
La lotta all’inquinamento
L’Italia è in prima linea nella lotta all’inquinamento. Il report arrivato dagli Stati Uniti non è positivo soprattutto per la Pianura Padana. Un record negativo che ha portato la zona in vetta in Europa.
Serve un cambio di passo nei prossimi anni per cercare di diminuire lo smog. Una riduzione che coinciderà anche con un calo dei morti. Una strada, come detto, molto lunga che sarà ricca di ostacoli. I lavori sono iniziati, ma i primi risultati arriveranno solamente nei prossimi anni. E il cammino non sarà per nulla semplice.