È morto Astro, fondatore del gruppo UB40

È morto Astro, fondatore del gruppo UB40

Terence Wilson, noto a tutti come Astro, era il fondatore del gruppo UB40: è morto dopo una brevissima malattia. L’annuncio sui social.

Il mondo della musica piange la scomparsa di Terence Wilson, noto a tutti come Astro, fondatore del gruppo UB40, gruppo reggae che ha fatto la storia e che per anni ha fatto tendenza. Il gruppo ha prodotto alcune delle canzoni più famose degli ultimi anni facendo apprezzare il reggae ad un numero sempre maggiore di persone. Per il gruppo si tratta del secondo lutto in pochi mesi. Solo lo scorso mese di agosto era venuto a mancare Brian Travers.

Morto dopo una breve malattia Terence Wilson, Astro del gruppo UB40

La notizia della morte di Terence Wilson, in arte Astro, è stata comunicata dal gruppo con un messaggio condiviso sui social.

Siamo devastati e con il cuore spezzato nel dovervi dire che il nostro amato Astro è morto oggi dopo una brevissima malattia. Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui“, si legge nel tweet condiviso sul profilo ufficiale della band.

Il cantante è stato quindi stroncato da una malattia che in poco tempo lo ha ucciso. Non sono noti i dettagli clinici o comunque non sono state diffuse ulteriori notizie sul suo quadro clinico.

UB40

Il nome del gruppo potrebbe non dire molto ai meno esperti di musica, ma ci sono canzoni che con ogni probabilità tutti abbiamo sentito almeno una volta nella vita. E apprezzato. Come ad esempio la loro versione di Red Red Wine. Il gruppo UB40 in Gran Bretagna ha potuto vantare un record non da poco, ossia quello del maggior numero di settimane trascorse in classifica negli anni Ottanta.

Il gruppo nasce con uno scopo: esprimere la delusione dei giovani, le difficoltà della classe operaia, dare voce agli ultimi. Non a caso il nome UB40, come il modulo che dovevano compilare le persone che richiedevano il sussidio di disoccupazione. Un gruppo con una posizione precisa e definita che non nascondevano per ampliare le vendite. Tanto per rendere l’idea: secondo quanto raccontato da Jimmy Brown – batterista – al Guardian, i servizi segreti controllavano tutti i membri della band intercettando anche le telefonate.

Dal punto di vista artistico il gruppo unisce diverse anime musicali. Non ci sono dubbi sul fatto che il cuore pulsante della musica fosse il reggae. Ma un reggae innovativo, con contaminazioni rock e pop. Red Red Wine è la canzone della consacrazione, ma il gruppo nel corso della sua attività produttiva ha regalato al mondo della musica dei brani preziosi.