È morto Giuseppe Soffiantini, imprenditore sequestrato nel 1997
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È morto Giuseppe Soffiantini, imprenditore bresciano sequestrato nel 1997

Ambulanza

È morto all’età di ottantatré anni anni Giuseppe Soffiantini, l’imprenditore bresciano rapito nel 1997 dall’anonima sarda e liberato dopo oltre duecento giorni di prigionia in seguito al pagamento del riscatto.

È morto Giuseppe Soffiantini, imprenditore bresciano vittima di un sequestro nel 1997. L’uomo rimase ostaggio dei rapitori per ben 237 giorni. Fu rapito il 17 giugno del 1997 nella sua casa a Manerbio e venne liberato il successivo 9 febbraio a Inpruneta, in provincia di Firenze, dietro il pagamento di un riscatto di cinque miliardi di lire.

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Giuseppe Soffiantini aveva compiuto 83 anni lo scorso sei marzo.

Negli ultimi anni l’imprenditore si è impegnato per promuovere attività sportive giovanili nel calcio, nel rugby e nella pallavolo femminile. La sua grande passione nel tempo libero è sempre stato il giardinaggio.

L’azienda di Giuseppe Soffiantini

Nato nel mondo del lavoro come semplice commesso delle Lanerie Marzotto, Giuseppe Soffiantini arrivò a fondare un gruppo tessile con più di duecento impiegati e un fatturato annuo di oltre novanta miliardi di lire.

Con un paio di amici fonda una piccola attività imprenditoriale, la Confezioni Manerbiesi, e nel 1974 Soffiantini fonda la Lindor Confezioni Spa che si occupa di esportare in tutto il mondo capi abbigliamento femminile.
Ma la grande ascesa dell’imprenditore non finisce qui. Nell’ 88 con il figlio Giordano Giuseppe Soffiantini costituisce la società Jordan, catena di negozi di abbigliamento.

Giuseppe Soffiantini, il film

Nel 2002 il caso Soffiantini è diventato una sceneggiatura per una mini-serie televisiva (Il sequestro Soffiantini) di Riccardo Milani. La sceneggiatura ha preso ispirazione dall’opera letteraria Il mio sequestro, scritto dallo stesso Giuseppe Soffiantini per raccontare della sua prigionia in seguito al rapimento.

La serie televisiva, interpretata da Claudia Pandolfi, Claudio Santamaria e Michele Placido, parla proprio dei 237 giorni del sequestro dell’imprenditore bresciano da parte dell’anonima sarda, seguendo le indagini del commissario di polizia Giulia Corrias e l’ispettore dei NOCS Samuele Donatoni.

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ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2020 15:41

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