Un incidente mortale avvenuto alla stazione di Chiari, dove un operaio di 51 anni è morto travolto da un treno.
Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio, un tragico incidente ha scosso la tranquilla cittadina di Chiari, in provincia di Brescia. Si chiamava Rolando Joao Lima Martins l’operaio portoghese di 51 anni che è stato brutalmente travolto e ucciso da un treno ad alta velocità Italo, partito da Napoli e diretto a Bergamo.
La tragedia durante la notte
Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro che terrorizza l’Italia. La vittima di questa notte si trovava alla stazione ferroviaria di Chiari per effettuare delle manutenzioni ai cavi dell’alta tensione per conto di Terna, la società semipubblica che in Italia fornisce l’energia elettrica.
Martins stava lavorando in un cantiere nella stazione, assunto da una ditta locale, la Rebaioli, ma non è ancora chiaro il motivo per cui il 51enne si trovasse sui binari al momento dell’incidente, ovvero poco dopo la mezzanotte. Potrebbe aver cercato di raggiungere l’altro lato della massicciata dove era già al lavoro un’altra squadra di operai, mentre per lui l’inizio del turno era previsto alle 00.45.
Secondo le prime informazioni, pare che la visibilità fosse ridotta a causa della nebbia fitta, per cui l’uomo potrebbe non aver visto il treno in arrivo. Ferrovie dello Stato parla di “un indebito attraversamento dei binari, ma le verifiche sono in corso”. La Procura di Brescia intanto ha aperto un’inchiesta per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Salvini: “Sicurezza sui cantieri, una priorità!”
A commentare il drammatico incidente è stato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che dichiara: “La sicurezza nei cantieri è una priorità: vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio travolto e ucciso da un treno alla stazione di Chiari, a Brescia”.
I una nota, il vicepremier ha spiegato che “attende di avere tutti i dettagli e le spiegazioni affinché venga fatta piena luce sull’episodio“, ribadendo che “la sicurezza nei cantieri è e sarà sempre una priorità”.