Mosca minaccia l’Occidente: in arrivo una “tempesta globale”

Mosca minaccia l’Occidente: in arrivo una “tempesta globale”

La Russia annuncia l’inizio di una “grande tempesta globale” a causa delle sanzioni.

Una nuova minaccia nei confronti dell’Occidente arriva dalla Russia. Mosca incolpa l’Occidente e le sue sanzioni per lo scenario attuale e futuro. “I processi globali stanno attualmente avendo impatti sfavorevoli. Sembra che stia iniziando una grande tempesta globale, ha detto Peskov, portavoce del Cremlino alla Tass. “Ci sono ragioni oggettive per questo, ma ci sono cause soggettive di questa tempesta iniziale, che derivano da decisioni e azioni assolutamente illogiche e persino assurde dei governi degli Stati Uniti, dell’Europa, dell’Unione Europea e dei singoli paesi europei”, ha continuato.

Inoltre, il vicepremier Novak ha dichiarato che il blocco del gasdotto Nord Stream 1 è da imputare all’Occidente e alle sanzioni. Se non si è potuto riparare è dovuto unicamente alle sanzioni europee. Per questo i prezzi del gas in Europa potrebbero toccare “livelli record” per i consumatori, preannunciando un altro picco.

Volodymyr Zelensky

Zelensky: “Mosca sta facendo pressioni sull’Europa”

Per Zelensky come per i paesi europei è chiaro che Putin utilizzi il gas come arma strategica e che minacci con ricatti energetici l’Occidente. “In questi giorni la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull’Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto. Perché lo stanno facendo? Perché Mosca vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i Paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l’Europa, ogni Stato” ha dichiarato il presidente ucraino.

Questi ha ribadito la necessità di restare uniti contro “uno stato terrorista” e di rafforzare la pressione sulla Russia a tutti i livelli di sanzioni. “Più attacchi sferriamo tutti insieme, meno attacchi questi terroristi saranno in grado di compiere”. Di questo il presidente ucraino ne ha discusso con la presidente della Commissione Ue von der Leyen come ha annunciato su Twitter dicendo che nella loro telefonata “si è discusso dell’assegnazione della prossima tranche di aiuti macro finanziari dell’Ue il prima possibile” e si è sottolineato “la necessità di preparare l’ottavo pacchetto di sanzioni, compreso il divieto di rilasciare visti ai cittadini russi”.

Inoltre, hanno concordato ” le misure per limitare i profitti della Russia dalla vendita di petrolio e gas”. e si è “considerata la possibilità di una rapida valutazione da parte della Commissione europea non appena l’Ucraina avrà soddisfatto le sue sette raccomandazioni” per l’iter di ingresso dell’Ucraina in Ue.

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