Estate di riflessioni per Pecco Bagnaia dopo il deludente Mugello: tra Ducati, Honda e Yamaha si apre un bivio.
Doveva essere la svolta della stagione, invece il Gran Premio d’Italia ha acceso i riflettori su una situazione sempre più complessa per Francesco Bagnaia. L’attesa per la gara del Mugello era altissima, sia per il pilota che per la Ducati, ma il risultato finale ha sollevato più dubbi che certezze. Una prestazione sottotono, culminata con un sorpasso decisivo subito da Di Giannantonio, ha messo in luce un clima di crescente incertezza.
Non è solo una questione di punti mancati. Il dato più preoccupante riguarda la posizione di Bagnaia rispetto alle altre Ducati in gara: tutte le moto del marchio italiano, dalle ufficiali alle satellite, lo hanno preceduto sul traguardo. Questo elemento, unito a un linguaggio del corpo meno sicuro e a dichiarazioni post-gara disilluse, alimenta il sospetto che qualcosa si stia incrinando nel legame tra Pecco e la casa di Borgo Panigale.
Un equilibrio fragile nel box Ducati
A pesare non è tanto l’assenza di risultati, quanto la sensazione che il team stia già voltando pagina. Il supporto al campione piemontese appare meno incisivo, soprattutto se paragonato all’entusiasmo dimostrato verso Marc Márquez, che si è rapidamente imposto come punto di riferimento nel box. Le dichiarazioni ufficiali sono ancora concilianti, ma il clima suggerisce che la fiducia interna possa non essere più incondizionata.
Futuro incerto: le alternative si chiamano Honda e Yamaha
Con il 2026 già sullo sfondo — ultimo anno del contratto attuale — Bagnaia potrebbe valutare un cambio di casacca. Le opzioni non mancano: Yamaha, in cerca di rilancio, potrebbe proporgli un progetto affiancato a Fabio Quartararo, mentre Honda starebbe preparando un piano di rifondazione su larga scala, in cui Pecco rappresenterebbe un tassello di prestigio.
Suggestiva, ma meno probabile, l’ipotesi Aprilia, che pur rappresentando un’altra realtà italiana, non offre allo stato attuale garanzie tecniche all’altezza delle ambizioni del campione.
L’estate 2025 sarà quindi più di una semplice pausa estiva: per Bagnaia rappresenta un bivio tra rinnovata fiducia o ripartenza altrove. Qualunque decisione prenda, sarà determinante per il prosieguo della sua carriera ai massimi livelli del Motomondiale.
