MotoGP, Bagnaia insoddisfatto dopo il terzo posto al GP di Thailandia, sollevando interrogativi sulle dinamiche interne al team Ducati.
La stagione MotoGP 2025 è iniziata con grandi aspettative per il team Ducati, soprattutto dopo l’arrivo di Marc Márquez, sei volte campione del mondo nella classe regina. Il debutto in Thailandia ha confermato la competitività della Desmosedici GP25, ma ha anche acceso le prime discussioni all’interno del box.

Il dominio di Márquez e le difficoltà di Bagnaia
Sul circuito di Buriram, Marc Márquez ha subito imposto il proprio ritmo, vincendo sia la Sprint Race che il Gran Premio. Lo spagnolo ha condotto la gara dal primo all’ultimo giro, gestendo le gomme con maestria e senza mai dare l’impressione di essere in difficoltà.
Dall’altra parte del box, Francesco “Pecco” Bagnaia ha chiuso entrambe le gare al terzo posto, alle spalle di Álex Márquez, senza mai riuscire a impensierire il compagno di squadra. Il pilota italiano, due volte campione del mondo con Ducati, non ha nascosto la sua delusione. Nel post-gara, si è mostrato visibilmente contrariato e ha avuto un colloquio serrato con Luigi Dall’Igna, direttore generale Ducati. Le sue parole non hanno lasciato spazio a interpretazioni: “Finire terzo va benissimo, ora però voglio capire cosa è successo”.
Bagnaia ha infatti lamentato la difficoltà di avvicinarsi a Márquez, che ha mantenuto un ritmo costante per tutta la gara. La Ducati è indiscutibilmente la moto da battere, ma il pilota italiano ha fatto intendere chiaramente di non volersi accontentare del podio.
Equilibri da ridefinire in Ducati?
L’episodio in Thailandia potrebbe essere solo un primo segnale di una stagione più tesa del previsto all’interno del box Ducati. L’arrivo di un campione come Marc Márquez ha inevitabilmente cambiato gli equilibri e, per la prima volta dopo due anni, Bagnaia si trova ad affrontare una concorrenza interna estremamente competitiva.
Durante la discussione a bordo pista, Dall’Igna, consapevole della tensione crescente, ha tagliato corto con un “Ne parliamo dopo”. Una frase che non ha fatto altro che aumentare l’amarezza di Bagnaia, il cui sguardo ha detto più di mille parole.
Ora la sfida si sposta in Argentina, dove il 16 marzo si correrà la seconda tappa del mondiale. Sarà l’occasione per capire se questo è stato solo un episodio isolato o l’inizio di una rivalità interna che potrebbe influenzare l’intera stagione.