Movimento 5 stelle, il voto diventa sospetto: ecco per quale motivo
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Movimento 5 Stelle: il voto “sospetto”, ecco dove erano Crimi e Fico

Giuseppe Conte

Movimento 5 Stelle: il dietro le quinte del voto Sky Vote e le polemiche sulla trasparenza, spuntano Fico e Crimi.

L’evento “Nova”, organizzato per chiudere la fase costituente del Movimento 5 Stelle, ha sollevato dubbi e polemiche sulla trasparenza del processo decisionale. Nonostante la retorica dell’orizzontalità, il cuore pulsante del Movimento sembra riservato a pochi privilegiati. La gestione della piattaforma Sky Vote e la presenza di figure di spicco come Roberto Fico e Vito Crimi hanno acceso ulteriormente il dibattito tra i militanti.

Beppe Grillo
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Il “destino” del Movimento 5 Stelle: spuntano Fico e Crimi

Nella seconda giornata dell’evento, mentre i partecipanti comuni ascoltavano ospiti come Marco Travaglio, alcuni protagonisti di rilievo si trovavano nelle stanze riservate della piattaforma di voto. 

È il caso di Roberto Fico, che avrebbe fatto capolino nel luogo in cui venivano gestiti i conteggi. Lì si trovava Vito Crimi, impegnato in calcoli di natura non chiara, nonostante fosse stato annunciato che il quorum fosse già stato raggiunto nella giornata di venerdì.

Il siparietto tra i due, con Fico che in dialetto chiede: «Tutt’apposto?», ha alimentato sospetti così come riporta LiberoQuotidiano. La domanda, apparentemente innocente, è stata interpretata in modo malizioso da alcuni, che hanno ipotizzato riferimenti agli esiti delle consultazioni.

Le modifiche al limite del doppio mandato

Il voto sulla piattaforma Sky Vote non si è limitato alla riforma del ruolo di Beppe Grillo, ma ha affrontato anche il controverso tema del limite del doppio mandato. 

La decisione di eliminarlo rappresenta un cambio di rotta significativo, permettendo agli eletti del Movimento di proseguire la carriera politica oltre i due mandati precedentemente stabiliti.

Secondo alcuni militanti della prima ora, questa mossa riflette una volontà di consolidare il potere della nuova dirigenza a scapito dei principi originari del Movimento.

Dubbi sulla trasparenza

Le tempistiche e i retroscena del voto hanno sollevato perplessità. I segnali di “ok” fatti da alcuni portavoce, prima ancora della comunicazione ufficiale dei risultati, hanno alimentato il sospetto che gli esiti fossero noti in anticipo. Nonostante la presenza di un notaio e l’utilizzo di una chiavetta per la validazione, molti si chiedono quanto il processo sia stato realmente trasparente.

Le polemiche sulla gestione di Sky Vote e la rimozione del limite del doppio mandato sottolineano una trasformazione profonda nel Movimento 5 Stelle. Se da un lato il gruppo dirigente cerca di consolidare il proprio controllo, dall’altro emergono malumori tra i militanti storici, che vedono sempre più distante l’ideale di democrazia diretta con cui il Movimento era nato.

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ultimo aggiornamento: 25 Novembre 2024 16:56

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