Lo studio di Tecnocasa ha messo a confronto i costi di maggio per la rata del mutuo e il canone mensile di affitto.
Per chi è alla ricerca di una nuova casa, il dilemma è sempre lo stesso: mutuo o affitto? Per quanto possa sembrare conveniente ottenere un finanziamento anziché pagare interminabili canoni mensili di affitto, gli scenari attuali del mercato immobiliare hanno stravolto la situazione.
Secondo uno studio di comparazione effettuato da Tecnocasa, che si basa sui prezzi del mese di maggio 2023, emerge è che dopo gli ultimi aumenti dei tassi nelle maggiori città italiane la rata del finanziamento è diventata più cara della mensilità di affitto.
I prezzi delle maggiori città italiane
Milano resta in testa come città più cara d’Italia. Chi decide di acquistare casa, dovrà spendere mediamente 4.263 euro al metro quadro: ad esempio, un bilocale da 65 metri quadri ha una rata mensile del mutuo di 1.282 euro, concessa a un reddito minimo di 4.272 euro. Lo stesso immobile da pagare con l’affitto costa mensilmente 1.038 euro al mese, risparmiando quindi 244 euro.
Genova invece, al contrario, offre prezzi di acquisto tra i più bassi: si spendono in media 1.123 euro al mq (una rata del mutuo di 338 euro al mese per un bilocale), mentre per l’affitto di una casa simile si pagano 414 euro mensili.
La seconda città più cara d’Italia, Roma, prevede costi di meno di 3.000 euro al metro quadro e un affitto di un bilocale mediamente di 893 euro mensili, mentre nel caso del trilocale si sale a 1.061 e 963 euro. Anche a Firenze conviene l’affitto, dove la rata del bilocale costa 871 euro e l’affitto 670 euro.
Secondo lo studio di Tecnocasa, Bologna nel 2022 ha avuto la maggior crescita dei prezzi (+8,1%), chiedendo una rata di 779 euro al mese contro i 703 euro del canone di locazione. Infine a Palermo, la rata del mutuo di 342 euro resta inferiore ai 416 del canone di locazione.
I punti da tenere a mente su mutuo e affitto
Tuttavia, le cifre spaziano a seconda del luogo di riferimento e di alcuni punti che le banche stabiliscono. Quasi tutte le banche infatti concedono mutui massimo all’80% quindi serve comunque mettere in conto che si può pensare all’acquisto solo avendo una base finanziaria disponibile. Ma ci sono anche detrazioni fiscali che riguardano sia i canoni di locazione che i mutui.
Alla luce di tutto ciò, emerge che l’acquisto resta di base la soluzione migliore, soprattutto se si pensa ad un investimento a lungo termine. Per chi potrebbe cambiare città o abitazione in tempi brevi invece, avrebbe più senso optare per un canone di affitto.