Il presidente russo ha confermato la tregua in Nagorno-Karabach. I governi di Armenia e Azerbaigian hanno siglato l’intesa per il totale cessate il fuoco.
MOSCA – Cessate il fuoco in Nagorno-Karabach. A annunciare la notizia il presidente russo Vladimir Putin.
Nagorno-Karabach, non si spara più
Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ed il presidente azero lham Aliyev – ha detto Putin – hanno firmato una dichiarazione per un “totale cessate il fuoco nel Nagorno-Karaback, zona di conflitto” a partire dalla mezzanotte di martedì, ora di Mosca, (21.00 GMT).
La dichiarazione dell’Azerbaigian
Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha detto che l’accordo di cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti nella contesa regione del Nagorno-Karabakh equivale a una “capitolazione” da parte dell’Armenia. “L’ abbiamo costretto a firmare questo documento“, ha detto Aliyev riferendosi al primo ministro armeno Nikol Pashinyan in un discorso televisivo. “Questa è sostanzialmente una capitolazione“. Ora le truppe armene avranno un brevissimo lasso di tempo per ritirarsi dall’area azera contesa dai separatisti.
Armenia, folla assalta la sede del Governo
Una notizia che non è stata accolta benissimo a Erevan, dove una folla di manifestanti arrabbiati per l’intesa appena firmata con l’Azerbaigian sul cessate il fuoco nella contesa regione del Nagorno-Karabakh, ha invaso la sede del governo saccheggiando gli uffici e frantumando i vetri delle finestre. Lo ha riferito un giornalista della Afp. Migliaia di persone si erano radunate all’esterno dell’edificio che ospita il governo e poche centinaia hanno fatto irruzione dopo l’annuncio del raggiunto accordo da parte del premier armeno Nikol Pashinyan.