Ieri sera a Zona Bianca il sindaco di Firenze Nardella ha avuto un faccia a faccia con l’attivista di Ultima generazione.
Dario Nardella, sindaco di Firenze si è confrontato con Luca Trivellone, attivista di Ultima generazione entrambi ospiti al programma di Rete Quattro Zona Bianca nella putata di ieri sera, dopo l’episodio di Palazzo Vecchio. Nardella ha chiarito di non aver chiesto scusa per la sua reazione, diventata virale sui social, per l’azione dei due ambientalisti che hanno imbrattato Palazzo Vecchio, ma di comprendere la loro frustrazione per il cambiamento climatico.
“Io non ho chiesto scusa, ho detto che capisco la frustrazione delle nuove generazioni verso il disastro prodotto dal cambiamento climatico e da uno sviluppo che non è sostenibile” precisa il sindaco di Firenze rispondendo alle accuse. Nardella si dice pronto al dialogo disposto di ragionare sulla questione “a condizione che non si manifesti in modo così incivile, aggredendo il patrimonio artistico e culturale” sottolinea il primo cittadino che ha dimostrato di tenerci in prima persona mettendosi a pulire il Palazzo Vecchio, sindaco della città, aiutando gli operatori.
Difendere l’arte e la cultura così come l’ambiente
Non torna sui suoi passi Nardella e mette in chiaro che “Anche una battaglia sacrosanta come quella per l’ambiente non può essere giustificata dall’aggressione dell’arte e della cultura, che sono indifese di fronte alla violenza”. Irremovibile anche l’attivista del movimento responsabile di aver imbrattato il Palazzo Vecchio i giorni scorsi che non vede alcun rischio nell’azione di buttare vernice sui monumenti ed edifici storici sottolineando che si tratta di vernice lavabile tanto che viene via con facilità.
“C’è una differenza tra inciviltà e disobbedienza civile” spiega l’attivista ricordando che quest’ultima è uno strumento non violento adottato dal movimento per portare avanti la richiesta di fermare i sussidi pubblici al fossile. L’attivista di Ultima generazione rivendica la responsabilità di queste zioni, inclusa quella di aver imbrattato Palazzo Vecchio, perché “hanno un forte senso civico“.
Il sindaco però racconta che un gruppo di restauratori esperti arrivati tempestivamente sul posto hanno spiegato che la vernice se si fosse seccata avrebbe provocato dei danni perché ha delle componenti chimiche che possono essere assorbite dalla pietra. Inoltre, sia Nardella che molte persone sui social hanno criticato l‘impiego di acqua utilizzata per lavare via la vernice dalle pareti, ben 5mil litri sprecati in una situazione di siccità emergenziale.
