Settimane frenetiche e senza sosta dopo il dramma del Natisone ma Cristian Molnar non si trova. Ecco come cambiano le ricerche.
Sono passate ormai tre settimane dopo la tragedia del Natisone che ha coinvolto tre ragazzi. Al netto del ritrovamento, purtroppo senza vita, di Patrizia Cormos e Bianca Doros, ancora nessun risultato per quanto riguarda Cristian Molnar. Anche per questo, sembra esserci una svolta riguardo il modo di procedere nella sua ricerca.
Natisone, Cristian Molnar non si trova
Come noto, dopo il terribile episodio andato in scena nel Natisone che ha coinvolto Patrizia, Bianca e Cristian, il ragazzo ancora non è stato trovato. In questo senso, la drammatica ipotesi relativa alle difficoltà nelle ricerche sembra essere stata confermata dal fatto che di lui, purtroppo, ancora non c’è alcuna traccia. Pare, infatti, che il giovane possa essere rimasto intrappolato nella forra del fiume, ovvero la profonda gola a pareti verticali, molto avvicinate, attraverso cui scorre l’acqua. Per questa ragione, ad oggi, le attività di pompieri e Protezione Civile non hanno dato frutti.
Come cambiano le ricerche
In questo senso sembrano, però, esserci delle novità. Pare, infatti, che le modalità di ricerca possano ora essere modificate nella speranza di avere dei risultati. Il Prefetto di Udine, Domenico Lione, ha fatto sapere che le verifiche saranno affidate principalmente ai cani molecolari, continuando a perlustrare le sponde del fiume fino alla confluenza con il Torre.
il Prefetto, come riportato da TgCom24, ha anche spiegato che per garantire supporto, in municipio a Premariacco resterà operativo un presidio dei vigili del fuoco con la collaborazione della Protezione civile Fvg. Sono, invece, sospese le attività subacquee, di navigazione e di perlustrazione aerea. In caso di nessun risultatato, nei prossimi giorni ci sarà un nuovo aggiornamento dei protocolli. La speranza, ovviamente, resta quella di avere presto delle notizie sul povero Cristian.