Tensioni durante le negoziazioni al Cairo: richiesta liberazione degli ostaggi a Gaza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tensioni durante le negoziazioni al Cairo: richiesta liberazione degli ostaggi a Gaza

isreaele palestina striscia di gaza

Le trattative tra Hamas e Israele continuano a incontrare ostacoli, nonostante i tentativi di mediazione per una tregua a Gaza.

Le discussioni al Cairo per stabilire una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi rimangono incerte. Nonostante i segnali iniziali di progresso, con mediatori che parlavano di “progressi significativi“, un funzionario israeliano ha raffreddato gli animi affermando che Hamas sta “vanificando gli sforzi” insistendo su precondizioni inaccettabili per Israele, come la fine totale della guerra.

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isreaele palestina striscia di gaza
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Il nodo della guerra e i dettagli dell’intesa a Gaza

D’altra parte, un alto rappresentante di Hamas ha categoricamente affermato che il gruppo non accetterà una tregua che non preveda esplicitamente la cessazione completa delle ostilità. Questo punto di vista è supportato dall’accusa al primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, di bloccare personalmente l’accordo per “interessi personali“.

La posizione di Israele è altrettanto inflessibile. Da Gerusalemme è stato chiarito che lo Stato ebraico non concorderà sulla fine della guerra come parte di un’intesa per la liberazione degli ostaggi. Inoltre, vi sono segnali che Hamas potrebbe accettare una liberazione umanitaria degli ostaggi anche senza un impegno ufficiale di Israele a terminare le ostilità, con gli Stati Uniti che offrirebbero garanzie per un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza dopo le fasi iniziali dell’accordo.

La risposta Usa

La situazione rimane tesa e fluida, con Israele che esorta alla cautela e aspetta di vedere la posizione definitiva di Hamas. Dettagli e riserve minori potrebbero ancora minare l’intero accordo, motivo per cui nessuna delegazione israeliana si è ancora recata in Egitto.

Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha ritenuto che l’unico ostacolo attuale al cessate il fuoco sia Hamas. Sottolineando la necessità di includere la fine dell’aggressione e il ritiro completo israeliano come parte di qualsiasi accordo definitivo.

Nel contesto di crescenti pressioni internazionali per raggiungere un accordo, emerge la notizia che il Qatar potrebbe espellere la leadership di Hamas da Doha, su richiesta degli USA, se continuano a ostacolare l’intesa. Questo sviluppo sottolinea la complessità e la delicatezza delle trattative in corso, che potrebbero avere ampie ripercussioni politiche e umanitarie.

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ultimo aggiornamento: 5 Maggio 2024 9:17

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