Neonata trovata morta in uno zaino con il cordone ombelicale attaccato
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Orrore: neonata trovata morta in uno zaino con il cordone ombelicale attaccato

Piedini neonato

Terribile ritrovamento tra gli scogli. Una neonata è stata rinvenuta senza vita da un pescatore con il cordone ombelicale ancora attaccato.

Coperta da un velo e da una busta di plastica e infilata dentro uno zaino. In questo modo un pescatore di Villa San Giovanni, a Reggio Calabria, ha trovato una neonata morta con ancora il cordone ombelicale attaccato. Scoperta scioccante quella fatta da un uomo nella mattina di domenica 26 maggio. Ancora mistero sull’accaduto con le indagini che sono in corso.

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piedi di un neonato abbandonato nella carrozzina

Neonata trovata morta in uno zaino: i fatti

Nella mattinata di domenica 26 maggio, a Villa San Giovanni (Reggio Calabria), un pescatore ha rinvenuto il corpicino senza vita di una neonata che era stata messa dentro ad uno zaino. Una macabra scoperta tra gli scogli davanti al mare dello Stretto di Messina, quella effettuata da un uomo che ha subito dato l’allarme rimanendo fortemente colpito dal tragico ritrovamento.

Il cadavere della piccolina con ancora il cordone ombelicato attaccato sarebbe stato avvolto in un velo e poi inserito dentro una busta di plastica prima di essere infilato in uno zaino. Un pescatore ha trovato il tutto e ha subito allertato la Polizia di Stato. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti gli agenti del commissariato di Villa San Giovanni e della squadra mobile di Reggio Calabria che hanno informato il magistrato di turno. Intervenuti sul posto anche il medico legale e gli esperti della scientifica che hanno avuto il compito di cercare di comprendere cosa fosse accaduto.

L’autopsia e le indagini

Attualmente non si hanno tante informazioni sul corpicino. Possibile che la piccola sia stata data alla luce da una donna straniera che sarebbe stata portata in quella zona via terra. Le indagini sono in corso e, per trovare delle risposte, forse, occorrerà attendere l’autopsia che sarà disposta dal pubblico ministero. Al vaglio anche eventuali telecamere di videosorveglianza nella zona che potrebbero aiutare a comprendere meglio l’accaduto.

“È tempo di silenzio e riflessione”, ha scritto sui social la sindaca Giusy Caminiti. “Davanti a quello zainetto, lì tra gli scogli, solo lacrime e tristezza infinita, quella degli uomini in divisa, dei giornalisti, dei medici, del parroco don Salvatore che ha benedetto la piccola, di tutti noi che ci siamo sporti da quella ringhiera verso una visione che, per la prima volta, è stata di dolore! Lo Stretto che regala magia e senso di libertà, oggi ha portato morte e sconforto”, ha concluso.

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ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2024 13:27

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