Omicidio Pierina Paganelli, la verità sui biglietti anonimi: "Dopo il divorzio..."
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Omicidio Pierina Paganelli, la verità sui biglietti anonimi: “Dopo il divorzio…”

Pierina Paganelli

Nuovi dettagli e precisazioni sull’omicidio Pierina Paganelli e i biglietti anonimi che la donna aveva ricevuto in passato.

Arrivano delle novità sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli ed in particolare in merito alla vicenda dei bigliettini anonimi e ad un mazzo di fiori giunto alla compianta 78enne di Rimini. A parlare è sua nuora, Manuela Bianchi, a Fanpage. La donna ha spiegato il motivo per cui ha ritenuto giusto rendere nota questa situazione avvenuta prima del decesso dell’anzia, uccisa a coltellate nel condominio di Via del Ciclamino.

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Omicidio Pierina Paganelli: la verità sui biglietti anonimi

“Il dottor Paci, il pm procedente, chiese di riportare qualunque cosa ci ricordassimo che potesse sembrare rilevante. Perciò, quando un’amica mia e di mia suocera si è ricordata di una occasione nella quale Pierina, ridendo, le disse che le era arrivato questo mazzo di fiori anonimo, ho pensato che fosse rilevante mettere al corrente la Procura”. Sono queste le prime precisazioni che Manuela Bianchi, nuora della vittima, ha voluto fare a Fanpage parlando del caso della morte della povera Paganelli in relazione al presunto ammiratore segreto della vittima.

“Non stiamo parlando né una di relazione né di una conoscenza”, ha precisato ancora la Bianchi. “In più una persona della famiglia mi ha parlato anche di bigliettini anonimi arrivati in un periodo non so se diverso dai fiori. Il che mi ha fatto pensare che potesse essere rilevante. Ma sottolineo che erano anonimi. Pierina disse che non sapeva chi glieli avesse mandati, non stiamo parlando della stessa persona di cui si è discusso in televisione, che l’ha ringraziata per un piacere ricevuto”.

Il comportamento dopo il divorzio

Le parole della Bianchi arrivano unicamente allo scopo di spiegare perché è venuta a galla la vicenda dei biglietti anonimi e non per “infangare” in qualche modo il ricordo della povera Pierina. “Mia suocera era persona con altissime norme morali che non avrebbe mai accettato la corte da parte di nessuno. I suoi figli lo avrebbero saputo. Stiamo parlando di una persona irreprensibile. Dopo il divorzio con mio suocero posso dire che non ha mai frequentato nessuno, non che ci fosse qualcosa di sbagliato ma lei aveva deciso che nella sua vita sarebbe rimasta da sola. Questi elementi sono usciti solo per cercare la verità e nient’altro”.

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ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2024 9:42

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