Dazi, nessun prodotto made in Italy colpito dalla revisione

La revisione dei dazi non ha colpito nessun prodotto made in Italy. Le imposte sono rimaste al 25% per il mercato italiano.

WASHINGTON (STATI UNITI) – La revisione dei dazi non ha colpito nessun prodotto made in Italy. Un sospiro di sollievo per il nostro mercato che da ottobre 2019 sta ‘pagando’ la decisione della Casa Bianca di alzare l’imposta al 25% per tutti gli alimenti (e non solo) provenienti dall’Europa compreso il nostro parmigiano.

Gli aggiornamenti hanno preoccupato un po’ i produttori ma, fortunatamente, i prodotti italiani sono rimasti fuori (per il momento) da questa revisione. L’ufficio per il commercio, infatti, si riserva in futuro di cambiare ancora una volta le merci colpite dalle tariffe.

Francia e Germania colpite dall’aggiornamento dei dazi

L’Italia respira, Francia e Germania no. Sono queste ultime due nazioni che ‘pagano’ la revisione dei dazi con l’imposta che dai prossimi giorni colpirà anche i coltelli da cucina importati. Escluso, invece, il succo di prugna che fino a questo momento faceva parte della lista.

Si tratta di un primo aggiornamento visto che in futuro ci potrebbero essere l’ingresso (o l’eliminazione) di altri prodotti da questi dazi. L’export italiano sul mercato Usa per ora è salvo con la lista di ottobre che è rimasta invariata. Ma l’attenzione resta massima visto il pugno duro di Trump nei confronti dell’Unione Europea.

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Perché Trump ha imposto i dazi all’Unione Europea?

I prodotti dell’Unione Europea sono stati sottoposti a dazi dopo la sentenza del Wto sul caso Airbus. Una vicenda che ha portato il presidente Trump ad adottare un pugno duro nei confronti di Italia e di tutti gli altri Paesi del vecchio continente con imposte sulle importazioni del 25%.

Una lista che sembra in continuo aggiornamento anche se l’ultima revisione non ha riguardato il nostro Paese con i prodotti colpiti dai dazi che sono rimasti i soliti.

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