Il premier israeliano Netanyahu ha invitato l’Onu a rimuovere l’Unifil dalle aree di combattimento di Hezbollah.
Sale la tensione in Medio Oriente con Benjamin Netanyahu che ha esortato l’Onu a rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah. In questo senso, stando al premier israeliano l’Idf lo avrebbe richiesto ripetutamente ricevendo ripetuti rifiuti. L’Unifil ha anche riferito che due carri armati israeliani avrebbero invaso le loro postazione in Libano scatenando la forte reazione anche della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Netanyahu: “Via i caschi blu dal Libano”. La Meloni replica
“È giunto il momento di rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah”. Sono state queste le parole di Benjamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il premier israeliano ha spiegato: L’Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah”. E ancora: “Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l’infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti”.
Nel suo discorso, Netanyahu ha aggiunto: “Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l’Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l’Unrwa”.
A rendere tutto ancora più teso il fatto che due carri armati israeliani abbiano fatto irruzione in una postazione dell’Unifil nel sud del Libano. In questo senso è intervenuta anche la premier italiana Giorgia Meloni che in una telefonata proprio con Netanyahu ha spiegato: “Sono inaccettabili gli attacchi all’ Unifil. Gli attacchi di Israele contro l’Unifil in Libano potrebbero essere dei crimini di guerra”.
Drone di Hezbollah bucsa sistemi di difesa israeliani
Intanto, nelle ultime ore, un drone di Hezbollah è riuscito a bucare i sistemi di difesa aerea israeliani colpendo un edificio e ferendo 67 persone, di cui 4 in gravi condizioni, vicino Binyamina, nella zona di Haifa.
Secondo quanto si apprende, gli allarmi non sarebbero scattati e l’Idf sta indagando sull’incidente. Gli scontri e le vittime stanno proseguendo anche in altre zone: l’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che cinque bambini sono rimasti uccisi in un attacco aereo nella zona di al Shati. Invece, l’agenzia turca Anadolu ha spiegato che “almeno 18 persone sono morte in un raid israeliano contro gli alloggi scolastici nel campo profughi di Nuseirat a Gaza”.
