In seguito alla decisione della piattaforma Netflix di inserire gli spot pubblicitari nel sito, la Rai è in allarme rosso.
Il colosso di Netflix – la piattaforma per guardare film e serie tv in streaming – ha deciso che prossimamente, introdurrà le pubblicità all’interno del sito. Ciò significa che gli utenti, per poter visionare i contenuti, saranno costretti a vedere prima dei brevi spot pubblicitari, come avviene anche – ormai da diversi anni – per YouTube.
In seguito a questa decisione del colosso, la Rai è fortemente preoccupata per i suoi introiti. Già, perché l’azione di Netflix, significherebbe “rubare” pubblicità alla Rai. La rete televisiva ha stimato “meno di 93 milioni di entrate pubblicitarie in 3 anni”. Lo ha dichiarato oggi il quotidiano “Repubblica”, in un suo articolo sulla questione.
La perdita di introiti della Rai
Secondo l’emittente televisiva, il buco negli introiti si verificherà tra il 2023 e il 2025, causando gravi danni al suo bilancio. E secondo Rai, la colpa di tutto ciò sarebbe da attribuire a Netflix, che con il sostegno di Microsoft, sta raccogliendo le pubblicità di tutta Italia per incrementare le sue entrate.
Il provvedimento ormai diverrà effettivo nel giro di meno di un mese: a partire dal 3 novembre 2022, il colosso di Netflix introdurrà le pubblicità all’interno della sua piattaforma, inserendola in film, serie tv, cartoni animati e documentari.
La Rai è in allarme. Secondo l’emittente televisiva, saranno milioni i nuovi clienti abbonati a Netflix, proprio grazie all’offerta low cost prodotta dalla piattaforma. Nella fattispecie, gli utenti pagheranno un abbonamento di soli 5,49 al mese per visionare contenti illimitatamente, ma stavolta con le pubblicità.
La decisione di inserire gli spot pubblicitari
L’introduzione degli spot pubblicitari ha permesso alla piattaforma di abbassare – specialmente in questo periodo di grave crisi economica – il costo degli abbonamenti. Difatti, Netflix aveva già sperimentato un forte decremento degli abbonati, ed ha dovuto agire di conseguenza.
Nei primi tre mesi del 2022, Netflix ha perso 200mila abbonati. Ciò, ha causato una perdita nei titoli dell’azienda a Wall Street. Nella fattispecie, il colosso ha perso il 24%. Ciò anche a causa di ricavi e utile sotto le aspettative.
Si tratta della prima perdita di abbonati nella storia di Netflix. L’azienda ha spiegato il motivo della perdita di abbonati: l’aumento di concorrenti, la condivisione delle password e l’adozione troppo lenta della banda larga e delle smart tv. Ma anche la guerra tra Russia e Ucraina ha giocato un ruolo fondamentale in questo processo: la sospensione di tutti gli abbonamenti in Russia ha causato la perdita di 700.000 abbonati.