Caso Nexi, la società ha denunciato un attacco hacker senza però aver rilevato violazioni del proprio sistema informatico.
Giallo Nexi, con la società che ha denunciato alle autorità competenti un attacco hacker. I vertici hanno però sottolineato di non aver riscontrato alcuna violazione dei sistemi informatici.
Nexi denuncia un attacco hacker
Il caso è nato dopo la pubblicazione sulla rete di un post, ovviamente anonimo, che riportava i nomi di circa 18.000 persone. Ai nominativi erano affiancati i dati personali dei soggetti. Tutti presumibilmente clienti di Nexi.
La sicurezza delle carte di pagamento non è a rischio
La società nello sporgere denuncia ha fatto sapere di non aver rilevato alcuna violazione al sistema informatico. Altra informazione importante sopratutto per i clienti è che la sicurezza delle carte di pagamento non è da considerarsi a rischio.
Caso Nexi, il presunto attacco informatico
I dati dei presunti clienti sono stati pubblicati su Pastebin, uno dei forum online su cui vengono condivise informazioni rubate o hackerate. Il sospetto, che sembra confermato anche da alcuni clienti storici contattati, che hanno fatto sapere di essersi ritrovati nella lista in questione.
Il comunicato ufficiale di Nexi
La società ha voluto fare il punto sulla vicenda con un comunicato ufficiale nel quale specifica che i dati custoditi non sono a repentaglio
“Nexi precisa che i propri servizi di sicurezza hanno rilevato la pubblicazione su un sito internet straniero di un post anonimo contenente una lista di circa 18 mila nominativi (nome, cognome, indirizzo, CF e solo in alcuni casi un contatto telefonico non verificato) che l’autore anonimo attribuiva a presunti clienti Nexi. Nessuno dei dati in questione afferiva, in ogni caso, a informazioni di natura finanziaria (es: numero carta, transazioni, codici identificativi, pin, password, etc, etc.).
Nexi inoltre precisa che al momento:
• non ha rilevato alcun violazione dei propri sistemi informatici e che nessun dato relativo alle carte di pagamento gestite da Nexi è stato in alcun modo compromesso;
• in molti casi i dati anagrafici non trovano corrispondenza con i dati contenuti sui sistemi Nexi;
• a seguito dell’immediata diffida da parte della Società nei confronti del sito internet in questione, i dati sono stati prontamente rimossi.
Nexi informa di aver immediatamente denunciato il fatto alle autorità competenti riservandosi ogni azione volta a tutelare i propri interessi”.