Nick Kyrgios lancia una scommessa su Jannik Sinner prima della finale di Wimbledon contro Alcaraz: le dichiarazioni complete.
Da una parte c’è Jannik Sinner, il campione italiano che ha conquistato Wimbledon battendo in finale Carlos Alcaraz, consolidando la sua posizione di numero uno al mondo. Dall’altra parte c’è Nick Kyrgios, tennista australiano più attivo sui social e nei talk show che nei tornei, spesso protagonista di polemiche e provocazioni.
Proprio durante il pre-partita della finale di Wimbledon, Kyrgios ha fatto parlare di sé per una scommessa molto audace lanciata in diretta durante il dibattito su TNT Sports. Il contesto? Un confronto con il britannico Dan Evans, che ha pronosticato una vittoria netta per Sinner. “È un’affermazione molto audace, ma è quello che ci piace – premette Kyrgios –. Ci piace quando qualcuno si espone, prende posizione e dà la propria opinione. Ma per me è difficile vedere Alcaraz perdere in tre set, sinceramente”.

Una scommessa sorprendente in diretta TV
Kyrgios ha mostrato scetticismo di fronte al pronostico di Evans, ma ha comunque riconosciuto la forza del tennista italiano. “Però credo che Sinner possa sicuramente vincere. Vorrà prendersi la rivincita dal Roland Garros e dalle ultime cinque volte in cui si sono affrontati”. Tuttavia, il rispetto per Alcaraz è rimasto evidente: “Però guarda, Alcaraz… è la terza finale Slam di fila a Wimbledon. Sta cominciando ad avere quell’aura per cui i giocatori, in fondo, si chiedono: posso davvero batterlo su quel campo?”
A quel punto, è arrivata la scommessa: “Io ho giocato contro i più grandi di tutti i tempi, e loro hanno quell’energia. Ti fanno davvero dubitare di te stesso nei momenti chiave. Ti chiedi: sono abbastanza forte? Riuscirò a eseguire sotto pressione? Se Sinner vince in tre set, ti pago la cena. Anzi ti pago la cena per tutta la settimana se succede. In un posto non economico? Va bene”. Come scritto da liberoquotidiano.it
L’effetto boomerang per Kyrgios
La provocazione di Kyrgios si è rivelata rischiosa: la vittoria di Sinner in tre set avrebbe potuto trasformare l’intervento dell’australiano in un clamoroso autogol mediatico. Ancora una volta, Kyrgios ha scelto di esporsi, alimentando quella narrativa da eterno outsider più noto per i toni accesi che per i titoli. Ma prima o poi, a forza di scommettere contro i migliori, potrebbe pagare davvero il conto.