Nicola Porro attacca Marco Travaglio dopo la condanna a Davigo

Nicola Porro attacca Marco Travaglio dopo la condanna a Davigo

Il vicedirettore de Il Giornale ha commentato negativamente le frasi pubblicate nel Fatto Quotidiano, accusandole di faziosità.

Nicola Porro non è certo uno di quei giornalisti che evita di comunicare forti prese di posizione. Una caratteristica, questa, che lo porterà anche a difendersi davanti all’Ordine. Oggetto del nuovo commento di Porro, pubblicato oggi nel suo consueto spazio della ‘Zuppa’, è Marco Travaglio, autore di alcuni commenti faziosi – secondo il vicedirettore de Il Giornale – in merito alla condanna a Piercamillo Davigo. Il magistrato di Mani Pulite è stato infatti sentenziato ieri ad un anno e 3 mesi di reclusione per l’inchiesta sulla Loggia Ungheria. Avvenimento, peraltro, celebrato anche da Vittorio Sgarbi che ha ricordato ironicamente una frase dello stesso Davigo: “Nessuno è innocente“.

Porro contro Travaglio

L’Italia alla rovescia, il giorno dell’illegalità“, questo il titolo del Fatto Quotidiano che ha fatto arrabbiare Porro. “Per una mirabile congiunzione astrale – ha scritto Travaglio -, la giornata di ieri ha consacrato definitivamente l’Italia come il Paese di Sottosopra“. La frase si riferisce anche alla commemorazione in Senato di Silvio Berlusconi, avvenuta in concomitanza con la sentenza a Davigo. “Il tribunale di Brescia – commenta Porro riprendendo le parole contenute nell’editoriale del Fatto – condanna uno degli italiani più onesti e corretti ma visti. E questo chi lo ha stabilito? Travaglio, ça va sans dire. Se per questa cosa avessero condannato qualcun altro, Silvio Berlusconi, soltanto per quella condanna sarebbe diventato il mafioso e delinquente“.

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