Nicola Porro diretto: “Fassino e il profumo? Cleptomania”

Nicola Porro diretto: “Fassino e il profumo? Cleptomania”

Il commento che sa di sentenza di Nicola Porro sulla vicenda del profumo rubato da Piero Fassino al duty free di Fiumicino.

Il caso del presunto profumo rubato da Piero Fassino nel duty free di Fiumicino si allarga. Dopo le testimonianze e quelli che sembrano essere stati anche episodi precedenti, è arrivato anche il commento di Nicola Porro che sui social ha, di fatto, espresso una vera e propria sentenza sulla vicenda parlando apertamente di cleptomania.

Nicola Porro

Nicola Porro, il commento su Fassino e il profumo

Attraverso il suo classico appuntamento sui social con la ‘Zuppa di Porro’, il giornalista e conduttore di ‘Quarta Repubblica’ ha commentato la vicenda di Fassino.

“Sapete quanto ho difeso Fassino, perché questa storia del profumo Chanel che si è imbertato all’aeroporto Fiumicino di Roma… Tra l’altro ci sono passato e ho documentato su Instagram che mi sembra impossibile che uno lì si fa un profumo. Però su Repubblica leggo alcuni degli interrogatori dei commessi e delle commesse del duty free”, ha esordit Porro.

“Una commessa dice ‘Guardate che noi Fassino già a dicembre 2023 lo avevamo beccato che si era preso il profumo e lo aveva messo dentro al trolley, lo fermiamo e glielo facciamo notare, con lui che si giustificò dicendo che stava andando a pagare’. Vabbè, già questa non è un’operazione così semplice, perché prendere un profumo, metterlo dentro al trolley, poi andare a pagare dopo che ti becca una commessa non è esattamente la stessa cosa. Ma pare che l’abbia fatto 2-3 volte e ci sono 4-5 video che fanno vedere chiaramente che è tutto rubato, cioè che lui ha fatto questo tentativo di rubare“.

“Cleptomania”

Con questa premessa, Porro ha detto la sua spiegando quale potrebbe essere la spiegazione logica sull’accaduto.

“Siccome io penso che sia una persona (Fassino ndr) intelligente e comunque non ha bisogno di rubare un profumo da 100 euro, questa storia è veramente cleptomania, cleptomania”, ha detto il giornalista rimarcando il termine.

“È una roba pazzesca, io l’ho difeso in tutti i modi, ma insomma le dichiarazioni messe a verbale nell’ordinanza sono dichiarazioni di gente convinta che questo pick-pocket sarebbe micidiale. È indagato, sarebbe successo altre due volte…”. L’uomo ha poi concluso il proprio intervento con una constatazione decisamente amara: “Scena tristissima”.