Nicola Porro, attacco frontale: “Ma di cosa si preoccupano?”

Nicola Porro, attacco frontale: “Ma di cosa si preoccupano?”

Tagliente e preciso Nicola Porro nel corso di ‘Stasera Italia’ su Rete4. Il conduttore e giornalista se l’è presa con i sindacati.

Aveva già espresso il suo parere ad inizio settimana nel suo appuntamento con la rassegna stampa. Adesso Nicola Porro rincara la dose contro i sindacati anche nell’ottica della querelle sciopero per venerdì 17 novembre. Nel suo editoriale durante ‘Stasera Italia’, il conduttore e giornalista ha concentrato la sua attenzione sull’operato di Cgil e Uil che sembrano maggiormente occupati a gestire i flussi migratori che il livello salariale dei lavoratori italiani e, quindi, a difendere i loro diritti.

Nicola Porro all’attacco dei sindacati

Nicola Porro

All’inizio della puntata, nel consueto appuntamento con l’editoriale, Porro è partito da un discorso di Landini, leader della Cgil, sui migranti e il lavoro, per affermare il suo pensiero: “Giusto, bene, perfetto. Ma è questo il tema fondamentale dell’economia italiana? Lo è se uno pensa a cosa voglia dire l’utilizzo dell’immigrazione per abbassare il tema dei salari […]”.

E ancora: “I sindacati si occupano del tema dell’immigrazione ma dovrebbero occuparsi dei salari medi che, negli ultimi anni, hanno fatto scendere l’Italia a 30mila euro contro i 44.400 euro della Germania, i 40.100 della Francia e comunque una media Uef che è superiore del dieci percento ai dati italiani e arriva a 33.511 euro. Questo forse dovrebbe essere un tema all’attenzione dei sindacati anche se non si risolve in un minuto, come dovrebbe essere un tema della politica d’altronde. Insomma il tema di quanto entra nelle buste paga, in un Paese che ha un’alta inflazione come la nostra e una produttività e competitività che non sta crescendo”, ha punto Porro.

“Una buffonata”

In precedenza, il giornalista si era esposto sul tema sciopero e l’aver deciso di proclamarlo nella giornata di venerdì. “Il punto fondamentale è che 8 scioperi su 10 avvengono di venerdì […]. Avvengono di venerdì perché siccome tanta gente non vuole scioperare e non ha una grande attenzione per la posizione di Landini. Perché, già che ci sono, portano a casa anche gente a cui non gliene f***e di lavorare di venerdì e di perdere lo stipendio di venerdì. Come pensate che la CGIL usi lo sciopero in questo modo? Questo diritto allo sciopero è diventato una buffonata. Viene usato solo per motivi politici, dalla CGIL che anziché occuparsi dei sindacati, si occupa solo di fare politica”, le sue parole nella ‘Zuppa di Porro’ di inizio settimana.