Crisi Nissan, la casa automobilistica taglia 12.500 posti di lavoro

Crisi Nissan, la casa automobilistica taglia 12.500 posti di lavoro

Nissan in crisi, vendite e utili crollano a picco. La casa automobilistica taglia 12.500 posti di lavoro. L’operazione dovrebbe concludersi entro il 2023.

Continua la crisi del mercato dell’auto. Chiedere conferma alla Nissan, che taglia 12.500 posti di lavoro alla luce di un bilancio fortemente negativo per quanto riguarda il primo trimestre del 2019.

La Nissan taglia 12.500 posti di lavoro

Come per tante altre case automobilistiche, come ad esempio FCA, Nissan negli ultimi mesi ha visto crollare a picco il dato relativo alle vendite. E con questo anche quello del fatturato.

Reduce dallo scandalo che ha coinvolto Ghosn, la casa automobilistica per non chiudere i battenti, far quadrare i conti e cercare di rilanciarsi dovrà tagliare 12.500 posti di lavoro entro e probabilmente non oltre il prossimo 2023. Con la conseguente diminuzione della capacità produttiva.

Fonte foto: https://www.facebook.com/NissanItalia

Se per FCA e le altre la situazione non è rosea, la Nissan ha fatto registrare un -95% degli utili solo per quanto riguardo il primo trimestre. A incidere sul crollo, difficile utilizzare un altro termine, è il calo sul mercato statunitense e su quello europeo. Di fatto sulle principali piazze fuori dai confini nazionali la Nissan non vende.

La casa automobilistica per il momento ha lasciato invariate le stime per il 2019, che dovrebbe chiudersi con un utile netto di 170 miliardi di yen.

Il rapporto con la Renault e la presenza di FCA sullo sfondo

In questa situazione la Nissan si è ritrovata al centro della trattativa tra FCA e Renault che, nel caso in cui fosse andata in porto, avrebbe potuto dare una pericolosa spallata agli equilibri già precari dei conti della casa nipponica.