Ci sono diverse opzioni per ottenere la pensione senza lavorare: le alternative da vagliare in casi specifici.
Non tutti i cittadini, nel corso della loro vita, hanno un percorso lavorativo che consenta loro di ottenere la pensione. È il caso, ad esempio, delle casalinghe, che trascorrono la loro vita in casa e che non si introducono, in sostanza, nel mondo del lavoro. Anche senza un percorso professionale e lavorativo alle spalle, però, è possibile fruire di tre opzioni che permettono di ricevere la pensione. Tutto quello che c’è da sapere in merito per ottenere la pensione senza lavorare.
Pensione senza aver mai lavorato: come ottenerla
Se un cittadino non ha mai lavorato, può avvalersi di tre specifiche opzioni, al fine di ottenere una pensione. Tra queste, infatti, possiamo annoverare la pensione di invalidità civile, l’assegno sociale e la pensione per casalinghe e casalinghi.

Certamente, per poter ottenere la pensione, bisogna rispettare determinati requisiti, altrimenti la stessa non potrà essere riconosciuta. Pertanto, è bene conoscere le differenze che intercorrono tra le diverse tipologie, in modo da capire se si può beneficiarne.
Requisiti da rispettare per pensione di invalidità civile, assegno sociale e pensione per casalinghi
La pensione di invalidità civile si può richiedere qualora si abbiano delle menomazioni fisiche, intellettive e psichiche, riconosciute ed accertate tramite Commissione medica dell’ASL, che determina il grado di invalidità, dal quale dipendono specifici benefici.
Il soggetto a cui è riconosciuta un’invalidità tra 75% e 99% ha diritto a un importo mensile pari a 336 euro e il reddito personale non deve superare i 5.771,35 euro. Se, invece, la percentuale arriva al 100%, il soggetto avrà un importo mensile pari a 739,83 euro. Il limite di reddito è fissato a 19.772,50 euro.
Gli invalidi non autosufficienti, inoltre, possono ottenere una indennità di accompagnamento di 542,02 euro, erogata a prescindere dal reddito. C’è, poi, l’assegno sociale, al quale si può accedere a 67 anni, senza aver maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia. L’importo, su base mensile, ammonta a 538,68 euro per un totale di tredici mensilità.
Per richiederlo, bisogna essere residenti in Italia ed avere la cittadinanza italiana (o permesso di soggiorno per stranieri) e avere un reddito individuale che non superi i 7.002,97 euro, tetto che arriva a 14.005,94 euro per i coniugi.
Infine, c’è la pensione per casalinghe e casalinghi, che si può ottenere versando contributi volontari al Fondo pensione scelto. È previsto un contributo minimo mensile di 25,82 euro, ossia 309,84 euro all’anno. Infine, bisogna avere almeno 5 anni di contributi versati e 57 anni d’età.