Si teme che la Corte Suprema possa esprimersi anche su altri diritti fondamentali oltre a quello all’aborto.
La Corte Suprema Usa, il massimo organo giudiziario americano, si dovrà esprimere – oltre alla legge sul diritto all’aborto – anche su altre questioni. Com’è noto, la Corte Suprema ha cancellato nella giornata di ieri la sentenza Roe vs Wade del 1973. Ma non è l’unico argomento su cui si esprime. Tra questi, anche l’ambiente, la religione e il diritto di voto.
La Corte Suprema sull’aborto
La Corte Suprema degli Stati Uniti – come aveva annunciato il mese scorso – ha abolito il diritto all’aborto. La legge “Roe v. Wade” votata nel gennaio 1973 stabiliva il diritto della donna a interrompere la gravidanza sino alla 22-24 settimana. Attualmente, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha attuato una consultazione elettorale per eliminare la legge in questione, che garantisce la tutela del diritto d’aborto. La Corte è presieduta da una maggioranza di 6 giudici conservatori su 9, di cui 3 nominati da Donald Trump.
Tematica ambientale
La Corte Suprema potrebbe esprimersi anche sulla tematica ambientale. In un caso che oppone lo Stato del West Virginia all’agenzia federale per la protezione dell’ambiante (Epa), può accadere che la Corte limiti la capacità dell’agenzia in questione di mettere in atto regolamentazioni applicabili a più centrali elettriche.
Tematica religiosa
Per quanto riguarda la tematica religiosa, il caso di un ex coach di football di una scuola superiore nei pressi di Seattle, licenziato per aver pregato in campo, ha rivendicato la sua libertà religiosa. La libertà religiosa degli individui è tutelata attraverso il primo emendamento. Nonostante ciò, la scuola ha licenziato l’uomo in quanto avrebbe fatto pressioni sulla squadra affinchè pregassero anche loro.
Potrebbe essere presa una misura dalla Corte Suprema a tutela della religione. Uno dei giudici ha commentato sulla questione: “continua a smantellare il muro della separazione tra chiesa e Stato voluto dai padri fondatori”.
Tematica voto
I giudici hanno deciso che tratteranno casi sull’azione affermativa con lo scopo di mettere fine agli effetti di una specifica forma di discriminazione, sui diritti di voto e su una contesa tra libertà di religione e diritti Lgbt. Si teme che in futuro la Corte Suprema potrebbe attuare restrizioni sui matrimoni gay, i diritti Lgbt, e quelli relativi alla contraccezione e alla fecondazione in vitro.