“Non sopravvivrà”: la profezia segreta di Matteo Renzi

“Non sopravvivrà”: la profezia segreta di Matteo Renzi

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, parla di Emmanuel Macron: il suo futuro politico, il rischio Le Pen e il ruolo del centro nella politica.

In un’intervista a La Repubblica, Matteo Renzi, ex premier italiano e leader di Italia Viva, ha espresso il suo punto di vista sul futuro politico di Emmanuel Macron e del “macronismo”. «Non credo che il ‘macronismo’ sopravvivrà al 2027. Ma adesso che tutti gli danno addosso, voglio dire che la storia un giorno sarà gentile con Emmanuel Macron, che per due volte è riuscito a impedire l’affermazione di Marine Le Pen», ha dichiarato Renzi.

Pur non avendo più rapporti stretti con il presidente francese come in passato, Renzi non esita a consigliargli di non abbandonare la guida del Paese: «È proprio quello che vuole Le Pen, che così si prenderebbe la Francia. Resti al suo posto fino al 2027». Renzi, inoltre, auspica che François Bayrou, politico centrista e amico comune, possa avere un ruolo chiave, affermando: «Spero che il mio amico François Bayrou diventi premier».

Matteo Renzi

Il ruolo del centro e il confronto con Meloni

Renzi analizza anche la situazione politica generale, sottolineando il paradosso del centro: «Il centro non riesce più a vincere, ma si vince al centro, non vince il centro. Vince chi prende il consenso dei moderati e dei riformisti». Questo è evidente, secondo Renzi, anche a livello internazionale, dove leader come Donald Trump si sono dimostrati più attrattivi per i moderati rispetto a figure come Kamala Harris.

In Italia, l’ex premier vede una dinamica simile: «L’ultima volta è avvenuto col mio governo. Poi destra e sinistra hanno deciso di allearsi contro di me al referendum del dicembre 2016». Quanto all’attuale premier Giorgia Meloni, Renzi la definisce «la leader più solida in Europa», ma critica la sua mancanza di politiche europee incisive: «Peccato che non abbia utilizzato la sua leadership per fare qualcosa per rafforzarsi, ma per quello servirebbero politiche europee che non fa».

La sfida politica del futuro secondo Renzi

Guardando al 2027, Renzi è convinto che un’opposizione frammentata favorirà ancora Meloni: «Se le opposizioni si presenteranno divise, anche nel 2027 vince ancora lei». La chiave, secondo lui, è riconquistare il “voto di confine” che vale doppio, con una proposta riformista: «Se non c’è una proposta riformista, i moderati vanno a destra e noi perdiamo».

Renzi conclude con una riflessione sul panorama politico generale: «La forza di Meloni nasce dalla debolezza degli altri: in Europa, Francia e Germania. E in Italia dall’insufficiente forza dell’opposizione. È maggioranza solo grazie alle divisioni del campo largo». Insomma vedremo cosa succederà dopo le profezie di Renzi.