“Non truccarti, a me piaci così”: il cartellone anti-violenza scatena la bufera

“Non truccarti, a me piaci così”: il cartellone anti-violenza scatena la bufera

Polemiche sul cartellone anti-violenza di Vicopisano: la frase “Non truccarti, mi piaci così” divide l’Italia.

Nel pieno delle iniziative legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un cartellone rosa fucsia a Vicopisano (Pisa) ha acceso un dibattito acceso sui social e non solo.

Il messaggio recita: “Perché ti stai truccando? A me piaci così. Se te lo dice è violenza“, ed è stato promosso dal Consiglio per le Pari opportunità del Comune per sensibilizzare contro il controllo psicologico e rilanciare il numero anti-violenza 1522.

Tuttavia, invece di suscitare unanimità nella condanna delle violenze di genere, ha generato un acceso confronto tra chi ritiene il messaggio esagerato e chi, al contrario, lo vede come un efficace strumento.

Il trucco e il cartellone anti-violenza di Vicopisano

Molte donne vedono il trucco come un’espressione di sé, una forma d’arte o semplicemente un modo per sentirsi bene con se stesse. Per altre, rappresenta un’imposizione culturale, una risposta ai canoni estetici dominanti. Tuttavia, quando una frase apparentemente innocente come “Mi piaci senza trucco” viene associata alla violenza psicologica, il discorso si fa più complesso.

Da un lato, come riportato da Libero Quotidiano, c’è chi riconosce nella frase un potenziale campanello d’allarme: “Ci sono uomini che non vogliono vedere le proprie donne truccate perché sono gelosi e possessivi“, scrive un utente sui social.

Dall’altro lato, però, emergono critiche che puntano il dito contro una presunta banalizzazione della violenza. “Voi la violenza non l’avete mai vista se pensate che questa frase sia violenta. Quanta fragilità. Mi spavento per voi“. commenta un utente.

L’attacco anche al governo di Giorgia Meloni

Anche facciata di Montecitorio si è tinta di rosso, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, lo stesso colore scelto per la panchina inaugurata ieri al Senato, nel Giardino degli Aranci.

Durante la cerimonia, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sottolineato che: “Il problema deve riguardare soprattutto gli uomini perché è nella loro testa che deve entrare la concezione del rispetto totale e assoluto delle donne“.

La panchina è decorata con una fascia tricolore sulla parte superiore, scelta criticata aspramente dalla senatrice Alessandra Maiorino (M5S).

Questa ha accusato il governo di Giorgia Meloni: “Il governo di destra strumentalizza il tricolore. Non ha titolo per parlare di difesa delle donne e di contrasto alla violenza di genere perché dà ogni giorno motivo per capire che da loro non ci può essere alcuna sponda“.

Citando Abraham Lincoln, ha concluso: “A volte è meglio tacere e sembrare ignoranti che parlare e togliere ogni dubbio“.