Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è intervenuto in tv per parlare anche del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi.
Il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi ancora al centro delle notizie di cronaca e attualità italiana. Dopo la perizia sulla ormai famosa impronta 33, ecco che in diretta tv a ‘Quarta Repubblica’ su Rete 4, è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per dire la sua sulla vicenda e sbilanciandosi pure con una previsione.

Delitto di Garlasco: parla Carlo Nordio in tv
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, come anticipato, è intervenuto nel corso dell’ultima puntata andata in onda su Rete 4 di ‘Quarta Repubblica’ con Nicola Porro. Tra i vari argomenti trattati, anche quello di cronaca che sta tenendo tutti col fiato sospeso, ovvero il delitto di Garlasco e l‘omicidio della povera Chiara Poggi.
Le indagini, tra errori e presunte novità, sono al centro dell’attenzione: “Questo dimostra ancora una volta che il sistema di fare le indagini va riveduto“, ha spiegato Nordio. “Oggi la polizia giudiziaria è diretta dal pubblico ministero che non sempre è preparato e attento sufficientemente a quelle che sono le caratteristiche di quel tipo di indagine”.
Come finirà il caso
Secondo il Ministro, il caso Garlasco, “comunque finisca finirà male perché o è giusta la condanna, seppure inflitta dopo due assoluzioni, del precedente imputato (Stasi ndr) e allora l’indagato di oggi (Sempio ndr) sta soffrendo pene indescrivibili, anche compromissioni finanziarie non da poco oltre a quelle dell’indagine e del tracollo psicologico oppure è vero il contrario allora quello che sta in prigione, e invece era innocente, si è fatto 10 anni per niente. Oppure sono innocenti tutti e due allora peggio mi sento perché abbiamo un doppio errore giudiziario”, ha commentato con grande lucidità e onestà Nordio facendo riferimento alle vicende attuali del caso.