Norovirus, è allarme in Italia: ecco di cosa si tratta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Norovirus, è allarme in Italia: ecco di cosa si tratta

Coronavirus,Covid-19

Scatta l’allarme Norovirus in Italia: si tratta del classico virus gastrointestinale che provoca vomito, diarrea e talvolta febbre.

Dopo Covid e vaiolo delle scimmie, in Italia scatta l’allarme Norovirus. Viene anche comunemente chiamato virus del vomito invernale, e consiste in una sorta di gastroenterite. Si tratta di un’infezione caratterizzata da diarrea, vomito e conseguente dolore addominale, talvolta anche accompagnato da febbre e mal di testa. 

Gli scienziati isolarono per la prima volta l’agente della patologia in questione nel 1972, a seguito di un’epidemia. Adesso, nell’inverno 2023, il virus torna a colpire: sono numerose le segnalazioni giunte. Nonostante si tratti di una patologia generalmente non mortale, è importante conoscerne i sintomi per riuscire a discriminarla ed eventualmente evitare il contatto con altre persone per prevenirne la sua diffusione. 

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Recentemente numerosi cittadini bolognesi sono stati colpiti dal Norovirus, una gastroenterite virale. Se il Covid sembrava averci dato tregua, adesso le patologie invernali tornano sulla scena e con loro anche la gastroenterite. Nonostante la stagione invernale sia già a metà strada, il virus sta iniziando a colpire un gran numero di persone. 

Ne 1968 la prima epidemia di Norovirus si diffuse in Ohio, a causa di alcuni agenti patogeni non batterici caratteristici delle gastroenteriti acute. Come la maggior parte dei virus, anche il Norovirus tende a diffondersi prevalentemente in ambienti comuni affollati come ospedali, scuole e luoghi di lavoro. 

Alla luce dei numerosi casi riscontrati recentemente, l’Istituto superiore di Sanità ha riferito che “si tratta di un virus altamente infettivo perché, data la sua persistenza nell’ambiente, che ne permette la replicazione e diffusione anche per due settimane dopo l’infezione iniziale, si controlla difficilmente”. 

Come avviene il contagio 

Generalmente, il contagio da persona a persona avviene con il contatto di fluidi corporei prodotti da un paziente affetto dal virus. Allo stesso modo il contagio può avvenire mangiando o bevendo gli stessi alimenti maneggiati da una persona infetta. Il periodo di incubazione varia dalle 12 alle 48 ore, e l’infezione può durare dalle 12 alle 60 ore.  

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2023 9:48

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