Palazzo Chigi: “La squadra di Governo è unita e compatta”

Palazzo Chigi: “La squadra di Governo è unita e compatta”

In una nota Palazzo Chigi smentisce le ricostruzioni su contrasti all’interno della maggioranza.

ROMA – Una nota di Palazzo Chigi per smentire tutte le ricostruzioni dei giornali su possibile spaccature all’interno della maggioranza. Come precisato da Askanews, la Presidenza del Consiglio ha deciso di mettere fine alle voci che ipotizzavano un possibile rimpasto della maggioranza al termine di questa emergenza.

Possibilità che, almeno secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, non è mai stata presa in considerazione dal premier Conte. Il primo ministro italiano sta lavorando con l’intero Governo “sull’azione di contrasto dell’emergenza sanitaria e sugli obiettivi legati al Recovery Fund“.

La nota di Palazzo Chigi

Continuano a essere pubblicati sui giornali – si legge nella nota di Palazzo Chigi – retroscena, ricostruzioni e virgolettati, attribuiti al Presidente Conte e a Palazzo Chigi, che rappresentano o insinuano contrasti inesistenti all’interno del Governo o insinuano contrasti inesistenti all’interno del Governo o iniziative del tutto prive di fondamento. Come l’ipotesi di un rimpasto, frutto di mere ricostruzioni fantasiose“.

La squadra di Governo – continua il comunicato – è unita e compatta. C’è la massima condivisione sull’azione del contrato dell’emergenza e sugli obiettivi del Recovery Fund. Tra questi ci sono digitalizzazione, investimenti, semplificazione amministrativa e riforma fiscale“.

Palazzo Chigi

Il premier Conte incontra i capi delegazione per la riapertura dei confini

Un confronto giornaliero tra il premier Conte e il resto della maggioranza. Nel serata di venerdì 29 maggio 2020 è andato in scena un vertice per discutere della riapertura dei confini.

La decisione dovrebbe essere presa nelle prossime ore con il presidente del Consiglio che pronto ad inviare tutti i dati al Comitato tecnico-scientifico prima di annunciare le sue decisioni nella consueta conferenza stampa. Il nodo da sciogliere è quello della Lombardia anche se molto probabilmente si procederà ad una riapertura completa con la chiusura in caso di risalita dei contagi.