L’Unione europea ha approvato nuove sanzioni contro la Russia. Ripercussioni anche sull’alleata Bielorussia.
Il Coreper del Consiglio d’Europa ha approvato le nuove sanzioni da imporre contro la Russia e il suo vicino alleato. La guerra non sembra intenzionata a finire, i bombardamenti hanno devastato l’Ucraina tutta la notte. In mattina è iniziato il cessate il fuoco, che dovrebbe durare 12 ore salvo eventuali violazioni da parte di Mosca, per consentire ai civili di attraversare i confini tramite i corridoi umanitari.
Dopo l’ok a lavorare insieme da parte di Xi Jinping, l’Ue ha preparato le nuove sanzioni da infliggere all’economia russa che secondo le fonti starebbe già vacillando e incontrando serie difficoltà. Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato l’embargo del petrolio russo, una mossa politica più che sostanziale dato che non inficia molto l’approvvigionamento del petrolio statunitense – in gran parte importato dal Canada. Situazione molto diversa per l’Europa che sta lavorando per trovare soluzioni alternative alla fornitura di gas e petrolio. Le nuove fonti dovrebbero arrivare in tempi brevi, poiché il caro energia sta provocando già serie difficoltà a molte aziende, anche italiane.
Il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’Ue ha approvato le nuove sanzioni tra cui l’esclusione dallo SWIFT di tre banche bielorusse. Beni e tecnologie non potranno più essere esportate in Russia. Le sanzioni colpiranno gli oligarchi russi e le loro famiglie. Approvate anche sanzioni per il settore marittimo.