Emergenza coronavirus in Italia, in arrivo il nuovo decreto per frenare la corsa del Covid: le misure approvate del governo.
Il governo ha approvato il nuovo decreto Covid, sul tavolo dei ministri nella giornata del 5 gennaio. Con il nuovo decreto si procede con una revisione delle regole per quanto riguarda la scuola, con una nuova stretta sul Super Green Pass e con una nuova estensione dell’obbligo vaccinale.
Cosa prevede il nuovo decreto Covid: via libera obbligo vaccinale per over 50
La novità principale del nuovo decreto è rappresentata dall’obbligo vaccinale per gli over 50.
“Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico”.
La stretta sul Green Pass
Con il nuovo decreto si procede con una stretta sul Green Pass ordinario, quindi quello ottenuto anche dopo aver effettuato un tampone.
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Nuovo decreto Covid, le regole per la scuola
L’altro tema spinoso è quello della scuola. La proposta approvata in Cdm della quarantena con un positivo in classe per i bambini da zero a sei anni. Per le scuole primarie la quarantena scatterebbe con due positivi in classe. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado invece la Dad scatterebbe dal quarto caso registrato nella stessa classe.
Scuola dell’infanzia
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, con un caso di Covid scatta la sospensione delle attività per dieci giorni.
Scuola elementare (o scuola primaria)
Con un caso di Covid scatta l’attività di testing. “L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5)”. Con due o più positivi in classe scatta la didattica a distanza per dieci giorni.
Scuola media, liceo, istituti tecnici etc (scuola secondaria di primo e secondo grado)
Con un caso di Covid scatta l’auto-sorveglianza con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in classe. Con due casi scatta la didattica digitale integrata “per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo“. Per gli altri è prevista la didattica in presenza con l’auto-sorveglianza con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in classe. Con tre casi di Covid scatta la Dad per dieci giorni.
Smart working
Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo al termine del Consiglio dei Ministri.