Nuovo dpcm, le regioni che rischiano di passare in zona rossa

Nuovo dpcm, le regioni che rischiano di passare in zona rossa

Nuovo dpcm gennaio, cambiano le regole per passare in zona Rossa. Quali sono le regole e le regioni a rischio.

Con il nuovo dpcm dovrebbero cambiare i parametri per entrare in zona Rossa. Se venissero approvate le nuove regole, sarebbe più facile ritrovarsi nella fascia a maggior rischio.

L’Istituto Superiore di Sanità propone di far scattare la zona rossa nelle Regioni con più di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Un criterio che tiene in considerazione quindi l’incidenza. Con i parametri attualmente in vigore, alcune Regioni con una considerevole diffusione del virus restano in zona Arancione (se non addirittura in zona Gialla) per la buona tenuta del sistema sanitario e per altri fattori che abbassano l’indice di rischio. Ma questo aumenta i rischi legati alla diffusione del virus.

Nuovo dpcm, cambiano i criteri per la zona Rossa

La proposta dell’Istituto Superiore di Sanità è stata approvata dal Comitato Tecnico Scientifico e nella giornata dell’11 gennaio sarà sottoposta ai presidenti delle Regioni, che potrebbero essere decisamente più restii a dare il via libera.

Carabinieri

Le nuove regole

Riassumendo le regole, in basa alla nuova proposta la zona rossa scatterebbe in automatico per le regioni con incidenza settimanale a 250 casi ogni 100.000 abitanti. Evidentemente ritrovarsi in zona rossa potrebbe essere considerevolmente più facile. Il rischio però è quello di andare a penalizzare le Regioni più virtuose, ossia quelle che fanno più tamponi.

Le regioni a rischio zona Rossa

Se la proposta fosse accettata e diventasse effettivamente operativa, rischierebbero di finire in zona Rossa il Veneto e l’Emilia Romagna. Numeri alla mano rischierebbero anche la provincia di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia e le Marche.

La zona Bianca con le Regioni con indice Rt inferiore a 0,5

Al contempo si ragiona sulla possibilità di istituire in una zona Bianca nella quale andrebbero, secondo le ipotesi, le regioni con indice Rt inferiore a 0,5. In questa zona bianca sarebbero aperte tutte le attività, ovviamente nel rispetto delle norme anti-Covid. In questa zona potrebbe essere tolto o posticipato il coprifuoco per consentire ai ristoranti di lavorare anche a cena. Inoltre potrebbero riaprire le palestre e le piscine.

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