Via libera del Consiglio Ue: Luigi Di Maio inviato nel Golfo Persico.
L’ex ministro Luigi Di Maio è destinato ad assumere un nuovo ruolo a partire dal 1° giugno fino al 28 febbraio 2025. Le sue responsabilità comprenderanno la gestione del complesso panorama energetico e finanziario di una regione in cui l’UE intende aumentare la propria presenza.
Il Consiglio dell’UE ha approvato la nomina di Luigi Di Maio a inviato speciale dell’UE nel Golfo durante la riunione dei ministri dello Sport tenutasi oggi a Bruxelles. Il punto è stato approvato senza alcuna discussione. La decisione è in linea con la scelta fatta dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell, che doveva essere approvata nella prima riunione utile del Consiglio in agenda, tenutasi lunedì 15 maggio.
Di cosa si tratta la questione del Golfo
L’UE ha previsto un contratto per l’inviato speciale per il Golfo, che dovrebbe durare fino a febbraio 2025. La retribuzione dello stesso sarà decisa attraverso un accordo diretto tra il consigliere e l’autorità.
Luigi di Maio, ex ministro, rappresenterà l’UE in una regione strategicamente importante per l’energia e la sicurezza. Il Consiglio di cooperazione del Golfo comprende sei Paesi, tra cui Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait e Oman, e la sua stabilità ha un impatto significativo su altri Paesi, tra cui Libia, Africa, Yemen e Iran.
Visti i recenti sviluppi, il rapporto dei Paesi del Golfo con Bruxelles ha avuto alti e bassi, soprattutto da quando la Cina è diventata il primo partner commerciale del CCG, scavalcando l’UE. In qualità di rappresentante dell’UE, Di Maio dovrà migliorare la visibilità dell’Unione nella regione del Golfo, suggerire possibili miglioramenti agli Stati membri e alla Commissione e tenerli aggiornati sull’evoluzione delle relazioni nella regione.
