Il prossimo anno il Superbonus sarà ristretto per redditi bassi e senza detrazioni: ecco le nuove agevolazioni per ristrutturare le abitazioni.
Dal 2024 il Superbonus 110% non esisterà più, ma verrà sostituito da un nuovo incentivo con un’aliquota del 70%. Questo strumento, che offre agevolazioni per la ristrutturazione delle abitazioni, si trasformerà in una “nuova” creatura di cui, tuttavia, conosciamo già le caratteristiche generali.
Il nuovo Superbonus: di cosa si tratta?
Dal 2024 verrà introdotto un nuovo incentivo, noto come “nuovo Superbonus”, introdotto come parte della revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo prevede un’aliquota del 70% destinata a diminuire negli anni successivi, scendendo al 60% nel 2025.
L’obiettivo del governo Meloni è quello di superare le criticità e le distorsioni generate dall’incentivo originale. Tuttavia, questi cambiamenti potrebbero avere ripercussioni significative sui lavori di ristrutturazione nei condomini, influenzando i residenti e le imprese coinvolte.
Chi potrà approfittarne?
Giorgia Meloni annuncia che a beneficiare del nuovo Superbonus saranno le famiglie. I nuovi fondi, ridimensionati a circa 1,3 miliardi di euro, saranno stanziati “in favore di famiglie a basso reddito e dei giovani, per l’efficientamento energetico degli immobili di edilizia abitativa pubblica e per i condomini”.
Dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), è possibile inoltre ricavare altri dettagli sul futuro delle agevolazioni. Si tratta di una “riforma generale delle detrazioni”, che mira sempre più verso una convergenza dei vari incentivi previsti, concentrandoli in un’unica misura.
La riforma, inoltre, prevederà più aliquote di detrazione a seconda dei miglioramenti che raggiungerà l’edificio in questione, da ottenere attraverso interventi con vari livelli di priorità.