Angela Carini alle Olimpiadi contro pugile trans: scoppia il caos. Interviene Salvini

Angela Carini alle Olimpiadi contro pugile trans: scoppia il caos. Interviene Salvini

La sfida tra Angela Carini e la pugile trans Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha sollevato un vero e proprio caso.

Monta una nuova polemica alle Olimpiadi di Parigi 2024 che riguarda da molto vicino l’Italia. Agli ottavi di finale di boxe femminile dei Giochi, Angela Carini salirà il primo agosto sul ring per combattere contro Imane Khelif nei pesi welter. L’algerina, atleta transgender, ha superato i test d’idoneità di genere, il cosiddetto test di verifica del sesso. In precedenza era stata esclusa assieme alla taiwanese Lin Yu-tin ai mondiali di pugilato dell’anno scorso. Una vicenda che ha attirato le attenzioni di molti, persino del leader della Lega, Matteo Salvini.

Olimpiadi Parigi: Angela Carini contro pugile trans

Matteo Salvini

Sta facendo molto discutere il caso della pugile trans che nella giornata di giovedì 1 agosto 2024, agli ottavi di finale di boxe femminile delle Olimpiadi di Parigi 2024, sfiderà l’atleta italiana, Angela Carini. L’incontro vedrà Imane Khelif contro l’azzurra nei pesi welter. L’algerina ha superato i test d’idoneità di genere, il cosiddetto test di verifica del sesso, ma in passato aveva ricevuto il secco “no” per prendere parte ai mondiali dello scorso anno. Il motivo? Aveva fallito proprio nella verifica ormonale. Una vicenda che sta creando diversi malumori e reazioni per quella che potrà essere la disparità sul ring e non solo.

Il duro commento di Salvini

A sollevare ulteriore polemica per l’incontro tra l’italiana e l’algerina è stato anche Matteo Salvini che via social con tanto di post sul caso ha commentato: “Pugile trans dell’Algeria – bandito dai mondiali di boxe – può partecipare alle Olimpiadi e affronterà la nostra Angela Carini. Un’atleta messicana che l’aveva affrontata ha dichiarato ‘i suoi colpi mi hanno fatto molto male, non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo contro sparring partner uomini’. Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi. Basta con le follie dell’ideologia ‘woke’!”.

La precisazione: Imane Khelif è intersex

Al netto della polemica, però, pare che ci siano delle novità. La pugile Khelif non sarebbe una trans, come è stata erroneamente definita. Khelif, sulla base delle informazioni disponibili, è una persona intersex. L’Istituto superiore di sanità ha definito questa sua situazione come quella che “include tutte le variazioni innate (ovvero presenti fin dalla nascita) nelle caratteristiche del sesso”. Tali variazioni “possono riguardare i cromosomi sessuali, gli ormoni sessuali, i genitali esterni o le componenti interne dell’apparato riproduttivo”.