In vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, Papa Francesco richiama l’importanza della tregua olimpica e lo spirito di fraternità dello sport.
Le prossime Olimpiadi sono vicine e Papa Francesco ha voluto ribadire l’importanza di questo evento come occasione per promuovere la pace e l’armonia nel mondo.
In un messaggio indirizzato all’arcivescovo di Parigi, mons. Laurent Ulrich, il Pontefice ha sottolineato che: “Lo sport è un linguaggio universale che trascende confini, lingue, razze, nazionalità e religioni; ha la capacità di unire le persone, di promuovere il dialogo e l’accoglienza reciproca“.
L’appello di Papa Francesco alla tregua olimpica
L’appello di Papa Francesco, come riportato da Tg24.sky.it, arriva in un momento in cui la pace mondiale è minacciata da vari conflitti.
Il Pontefice ha espresso il suo desiderio che: “Tutti siano desiderosi di rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e di un ritorno all’armonia“.
Questa richiesta di tregua olimpica è un richiamo alla responsabilità collettiva di lavorare per un mondo più pacifico.
I cinque anelli intrecciati del simbolo olimpico rappresentano lo spirito di fraternità e unità che dovrebbe caratterizzare ogni competizione sportiva.
Papa Francesco ha, inoltre, aggiunto che: “I Giochi Olimpici, se restano davvero ‘giochi’, possono essere un luogo eccezionale di incontro tra le persone, anche le più ostili“.
Un messaggio di inclusione e fratellanza
Rivolgendosi direttamente a mons. Ulrich, Papa Francesco ha espresso il suo apprezzamento per l’attenzione dedicata alle persone più vulnerabili, assicurando che il loro accesso agli eventi olimpici sia facilitato.
Inoltre, il Pontefice ha auspicato che l’organizzazione dei Giochi Olimpici rappresenti una grande occasione di concordia fraterna per tutto il popolo francese.
“Auspico che l’organizzazione di questi Giochi costituisca per tutto il popolo francese una grande occasione di concordia fraterna che consenta, al di là delle differenze e delle contrapposizioni, di rafforzare l’unità della Nazione“, ha concluso il Papa.