Tragedia in provincia di Lecce, anziano bruciato vivo in seguito a una lite. Fermato il figlio della vittima, ha confessato l’omicidio.
LECCE – I carabinieri hanno risolto il caso dell’anziano trovato morto a Collepasso, in provincia di Lecce. Gli inquirenti hanno fermato il figlio dell’uomo che ha confessato durante l’interrogatorio.
Le indagini degli inquirenti
I sospetti degli investigatori si erano concentrati da subito sul figlio dell’anziano. Vittorio Leo, quarantotto anni e titolare di un’agenzia immobiliare, è stato fermato dai Carabinieri e ha confessato il brutale omicidio alla presenza del magistrato che segue le indagini e del suo avvocato difensore. Confermato dunque l’arresto per il quarantottenne Vittorio Leo.

Omicidio a Collepasso, anziano bruciato vivo: confessa il figlio
Stando alle prime ricostruzioni della vicenda, l’uomo avrebbe iniziato una discussione con il suo anziano padre di ottantanove anni. I toni si sarebbero presto infiammati e sarebbe nata una vera e proprie lite trasformatasi in una terribile tragedia. Il quarantottenne, evidentemente accecato dall’ira, ha preso del liquido infiammabile e lo ha tirato addosso al padre. Poi gli ha dato fuoco.
Da chiarire l’esatta dinamica della tragedia e se il quarantottenne abbia agito in piena coscienza
Restano ora da chiarire i rapporti tra il padre e il figlio. La tragica fine della discussione familiare lascerebbe intendere che i rapporti tra le parti fossero ormai irrimediabilmente compromessi da tempo.
Non è possibile però escludere che il figlio abbia agito in uno stato di scarsa (se non addirittura nulla) lucidità. Potrebbe infatti essere stato colto da un vero e proprio raptus e potrebbe non aver agito in piena coscienza e in pieno controllo delle proprie facoltà mentali.