Omicidio Luca Sacchi, una guerra tra pusher dietro alla tragedia?

Omicidio Luca Sacchi, una guerra tra pusher dietro alla tragedia?

Si teme una guerra tra pusher dietro l’omicidio di Luca Sacchi. Al vaglio degli inquirenti le posizioni di Anastasiya e Giovanni Princi.

ROMA – Guerra tra pusher dietro l’omicidio di Luca Sacchi? Sembra essere questa – almeno secondo quanto riportato da Il Mattino – la pista seguita dagli inquirenti che sperano nelle prossime ore di riuscire ad arrivare ad una svolta nelle indagini. Al vaglio dei carabinieri la posizione della fidanzata Anastasia e dell’amico Giovanni Princi, forse i due principali protagonisti di questo scambio finito in tragedia.

Le posizioni di Anastasiya e Giovanni Princi

Sono due le posizioni al vaglio degli inquirenti. La fidanzata di Luca sembra essere quella che ha preso contatti con l’intermediario dei pusher per acquistare la marijuana. Possibile che dietro questa richiesta ci sia lo stesso Giovanni Princi, amico della vittima che ha precedenti per droga. Proprio per questo motivo gli inquirenti sperano di riuscire con l’interrogatorio di Anastasija di riuscire ad arrivare alla svolta delle indagini che al momento sembrano essere ad un ‘punto morto’.

Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Roma non si è trattato di un omicidio avvenuto dopo una rapina. Dietro la morte di Luca Sacchi c’è una questione di droga e molto presto potrebbe essere aperto un secondo fascicolo.

fonte foto https://twitter.com/BattelliSergio

Approfondimenti in corso

Gli inquirenti nelle prossime ore sentiranno ancora una volta le persone coinvolte in questo omicidio. Nella conferenza stampa i legali della famiglia Sacchi hanno chiesto di non collegare il nome di Luca alla droga. Possibile che il 24enne non fosse a conoscenza di quanto tramava Anastasiya con l’amico Princi ma al momento si tratta di ipotesi visto che non si hanno certezze.

Nelle prossime ore ci potrebbero essere delle importanti novità sulla morte di Luca e non possiamo escludere in questo momento l’iscrizione sul registro degli indagati di altre persone.

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