Si indaga sull’omicidio Pierina Paganelli, uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre. La possibile svolta in una foto che riguarda suo figlio Giuliano.
Stanno continuando le indagini sull’omicidio Pierina Paganelli, la donna di 78 anni uccisa a coltellate lo scorso 3 ottobre nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. Le forze dell’ordine stanno analizzando ogni pista possibile ma, al netto dei possibili dettagli sul killer scoperti nelle scorse settimane, la situazione non sembra aver portato ancora a nulla. Ecco perché potrebbe essere la svolta un’immagine acquisita in queste ore che fa riferimento al figlio della vittima, Giuliano, e ad un incidente da lui avuto mesi prima del delitto della madre.
Omicidio Pierina Paganelli, la nuova foto
Le autorità che stanno seguendo il caso della povera Pierina potrebbero trovare aiuto nella risoluzione della vicenda in una nuova immagine relativa ad un incidente avuto dal figlio della vittima, Giuliano, mesi prima dell’omicidio della madre.
All’epoca, l’incidente avuto dall’uomo lo aveva costretto a rimanere per molto tempo in ospedale in gravi condizioni. Ora, la novità e anche la possibile svolta che potrebbe riguardare anche il caso della madre, è relativa ad un’immagine sulla quale sta lavorando la polizia scientifica di Roma che potrebbe far risalire al veicolo che travolse appunto Giuliano, il 7 maggio 2023.
Gli inquirenti sarebbero riusciti a isolare un fotogramma delle telecamere di sicurezza in cui si vede quello che sembra essere un furgone. L’obiettivo pare essere quello di arrivare alla lettura della targa del veicolo e, quindi, di risalire all’identità del conducente che ha lasciato l’uomo in fin di vita sull’asfalto.
Una situazione che potrebbe far emergere dettagli e collegare, forse, i due casi.
L’ultimo sopralluogo e le telecamere della farmacia
Al momento, però, sulla vicenda della Paganelli resta solo l’ultimo sopralluogo effettuato dalla polizia nella zona che circonda il condominio di via del Ciclamino. In particolare alle analisi delle telecamere della farmacia vicina, la San Martino.
In quella occasione sarebbero state realizzate una serie di misurazioni per valutare la profondità del campo visivo delle telecamere della farmacia che avrebbero inquadrato una sagoma maschile attorno alle 22:30 del giorno della morte della 78enne.
