Continuano le indagini per l’omicidio di Salvatore Bramucci: pare che la vittima non avesse alcun legame con i due killer.
La vittima della vicenda è Salvatore Bramucci. Gli investigatori hanno ritrovato il suo cadavere lo scorso 7 agosto. Pare che non ci fosse alcun legame tra la vittima e i suoi esecutori. Salvatore Bramucci aveva 58 anni, ed era residente a Soriano nel Cimino.
La vicenda
È deceduto lo scorso sette agosto, mentre si trovava all’interno della sua auto, a causa di diversi colpi di pistola. A procedere con l’arresto dei due colpevoli i carabinieri di Viterbo. Le indagini, durate un paio di settimane, hanno condotto all’identità degli assassini.
Grazie alle telecamere che sorvegliano la zona, uno dei due killer è stato ripreso in video nei pressi dell’abitazione della vittima, in un casolare di campagna dove viveva da tempo. Pare comunque che non ci sia alcun legame tra la vittima e i suoi carnefici.
Secondo un’ipotesi preliminare, è possibile che non si conoscessero e che fossero stati mandarti da qualcuno a cui – forse – la vittima aveva fatto un torto. Sembra che la vittima avesse anche alcuni precedenti penali.
Nel 2021 aveva patteggiato una condanna a tre anni e quattro mesi per estorsione e usura. Invece, negli ultimi mesi era indagato per una serie di furti di mezzi nei cantieri edili. Potrebbe quindi aver fatto un torto alla persona sbagliata.
Paolo Auriemma, procuratore della Repubblica di Viterbo: “L’individuazione è avvenuta attraverso una puntuale opera di ricostruzione dei movimenti dei due soggetti attinti dalla misura cautelare, anche attraverso controlli dei percorsi compiuti dai due. Sono venuti appositamente da Roma. Ciò che ci fa pensare che la premeditazione sia evidente in una situazione del genere è anche il fatto che è stato riscontrato come già in precedenza si fossero recati nel luogo dove si trovava il Bramucci per verificare luoghi ed eventuali movimenti”.