Omicidio Ziliani, la testimonianza sulla sua morte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Avvelenata con un muffin e strangolata con un cavo elettrico

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Durante l’udienza, la testimonianza brutale sulla morte di Laura Ziliani, la ex vigilessa di Temù scomparsa nel 2021.

A raccontarlo agli inquirenti è stato un ex compagno di cella di Mirto Milani, il quale avrebbe confessato l’omicidio nei dettagli. Laura Ziliani, scomparsa nel maggio del 2021 e trovata senza vita ad agosto, era un’ex vigilessa della provincia di Brescia.

Le sue due figlie sono state arrestate insieme al fidanzato di una di loro, accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

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Laura Ziliani, ex vigilessa di 55 anni scomparsa a Temù, l’8 maggio 2021, e che poi è stata trovata senza vita ad agosto lungo le rive del fiume Oglio. Giovedì 24 novembre si è tenuta l’udienza del processo per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il caso vede coinvolte le sorelle Paola e Silvia Zani, e con loro Mirto Milani (fidanzato di Silvia e presunto amante di Paola).

La testimonianza shock

Ad un anno dall’omicidio Ziliani, Mirto Milani ha confessato l’omicidio dell’ex vigilessa. L’interrogatorio si è svolto in carcere, dove l’assassino si trovava dal 24 settembre insieme a Paola e Silvia Zani, le figlie della vittima.

Durante il processo a Brescia, è stato l’ex compagno di cella di Milani a raccontare i macabri dettagli dell’omicidio, che poi l’uomo avrebbe riferito agli inquirenti. Secondo la sua testimonianza, Laura Ziliani sarebbe stata prima avvelenata con un muffin con del benzodiazepine, per poi essere aggredita dai tre imputati, soffocata con un sacchetto di plastica in testa e infine strangolata con un cavo elettrico. Dopo averla uccisa, i tre l’avrebbero spogliata e vestita con una lingerie: questo sicuramente per far ipotizzare un omicidio passionale.

La donna infatti nel 2017 si sarebbe iscritta a un sito web di incontri, senza mai utilizzarli. Probabilmente sarebbero stati Paola, Silvia e Milani ad accederci, dopo che Ziliani era già morta, per depistare gli inquirenti. Tutti e tre vennero arrestati a pochi giorni dal ritrovamento del corpo, ma solo poche settimane fa avrebbero ammesso le loro responsabilità.

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2023 11:49

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