Omofobia: il governo Meloni è il più avverso alla comunità Lgbtq+
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Direttore: Alessandro Plateroti

Omofobia: il governo Meloni è il più avverso alla comunità Lgbtq+

Ministri giuramenti nuovo Governo Meloni

La nomina di Eugenia Roccella ha fatto discutere ma non è l’unica ad opporsi all’incremento dei diritti della comunità Lgbtq+.

Il governo guidato da Giorgia Meloni è quello più avverso per i diritti Lgbtq+. La stessa presidente del Consiglio ha più volte mostrato la sua contrarietà ai matrimoni egualitari e all’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso difendendo la famiglia composta da madre e padre. Come nel comizio di Vox, Meloni ha parlato di ideologia e indottrinamento gender fino alla campagna elettorale volendo proibire un episodio di Peppa Pig che mostrava due mamme e l’episodio del giovane attivista a Cagliari.

Ma la neo premier non è l’unica su questa strada. Molto discussa è stata la nomina di ministra per le Pari opportunità – con l’aggiunta famiglia e natalità – di Eugenia Roccella. La ministra è una fervente antiabortista, paragonando più volte l’aborto all’omicidio, nonostante nasca come militante radicale e abbia combattuto per l’aborto da giovane. Roccella si pone in netta opposizione dei diritti Lgbt, dell’equiparazione del matrimonio e dell’adozione ed è un’ultraconservatrice accanita.

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Ministri giuramenti nuovo Governo Meloni
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La difesa della famiglia naturale

Anche il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio critica duramente le famiglie arcobaleno e si batte contro i diritti Lgbt. Una prova sono le varie dichiarazioni che paragonano l’omosessualità alla pedofilia considerando entrambe una perversione e erroneamente un orientamento sessuale.

Ma anche Valditara, Locatelli, Mantovano sono ministri omofobi che hanno come modello le politiche in questa materia di Polonia e Ungheria. E’ emblematica inoltre l’incoerenza di questi politici che difendono la famiglia tradizionale senza metterla in pratica come hanno osservato in tanti e ha sottolineato l’ex forzista ora radicale Elio Vito. “Che bello vederl* arrivare al giuramento con compagno, fidanzata, conviventi, figlie fuori dal matrimonio e figli di altri matrimoni. Peccato che poi difendano la famiglia tradizionale…” ha scritto su Twitter dopo la cerimonia del giuramento.

Il riferimento era chiaramente alla premier Giorgia Meloni legata al giornalista Andrea Giambruno senza essene sposata e da cui ha avuto una figlia Ginevra – secondo la loro concezione dovrebbe essere illegittima. Ma anche al neo ministro Matteo Salvini che si era presentato con l’attuale fidanzata Francesca Verdini e i figli del leghista nato da due donne diverse: Federico nato nel 2003 dalla ex moglie e giornalista Fabrizia Ieluzzi, e Mirta nata nel 2012 dalla relazione con l’avvocata Giulia Martinelli. Dopo essere stato legato ad Elisa Isoardi, si è fidanzato con l’attuale compagna.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2022 12:38

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