L'Onu conferma: "L'esercito russo ha commesso crimini di guerra a Bucha"
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Onu conferma: “L’esercito russo ha commesso crimini di guerra a Bucha”

soldato russo

L’Onu ha rotto il silenzio ed ha parlato di documentazioni che attesterebbero crimini di guerra a Bucha da parte dei soldati russi.

C’è un’ultima ora che riapre lo scenario sui crimini di guerra a Bucha che più volte sono stati ipotizzati dopo le immagini terribili arrivate dall’Ucraina. Stavolta l’Onu non resta più in bilico e prende una dura e netta posizione contro la Russia e contro i metodi utilizzati durante il conflitto.

Stando alle ultime informazioni disponibili l’Onu avrebbe documentato l’esecuzione sommaria di almeno 50 civili nella cittadina di Bucha, nei pressi di Kiev, capitale dell’Ucraina. A dirlo è stata Ravina Shamdasani, portavoce dell’Alto commissariato dei diritti umani a Ginevra. Durante un briefing l’esercito russo viene esplicitamente accusato di aver commesso in Ucraina “azioni che possono equivalere a crimini di guerra”.

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La portavoce ha poi aggiunto: “Durante una missione a Bucha il 9 aprile abbiamo documentato l’omicidio, anche attraverso esecuzione sommaria, di circa 50 civili sul posto”.

soldato russo
soldato russo

Cosa succede a chi commette tale reato

Sebbene i conflitti armati non sono vietati da nessun contratto internazionale è altrettanto vero che durante i conflitti bisognerebbe attenersi sempre ad un limite. Chi lo oltrepassa commette i cosiddetti crimini di guerra. Esempi di tali crimini sono il saccheggiamento, l’utilizzo di armi vietate, il maltrattamento e la tortura dei prigionieri.

A stabilire le regole da rispettare durante un conflitto è il diritto internazionale che non riguarda dunque le leggi dei singoli Stati. Chi non rispetta certi limiti e commette tali crimini diventa un criminale di guerra e deve vedersela con il diritto internazionale. Ciò che regola tali crimini è lo Statuto della Corte Penale Internazionale, sancito nel 1998.

La pena massima per un criminale di guerra è l’ergastolo. Già il 4 marzo la Corte Penale Internazionale aveva aperto un’indagine contro la Russia che adesso rischia di essere processata per crimini di guerra. Zelensky recentemente aveva chiesto proprio che si procedesse verso tale direzione.

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ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2022 15:17

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