Il segretario generale Guterres parla della catastrofe nucleare.
La riunione della Conferenza dei paesi firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) si è aperta con il monito del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “L’umanità è solo ad un malinteso, un errore di calcolo, dalla catastrofe nucleare” ha dichiarato. Il segretario dell’Onu ha fatto riferimento alla minaccia nucleare in Ucraina ma anche in Medio Oriente e in Asia ovvero due regioni “che stanno andando verso la catastrofe”.
L’allarme arriva dalle continue minacce nucleari dei vari paesi e allerta dicendo che “Finora siamo stati straordinariamente fortunati”, ma questo non ci mette al riparo dalle tensioni geopolitiche che possono trasformarsi in conflitto nucleare.
Il Tnp, il trattato contro il nucleare, venne siglato nel 1968 in seguito al punto più caldo della guerra fredda. La crisi dei missili di Cuba nel 1962 il mondo ha rischiato la terza guerra mondiale su base nucleare. L’idea alla base del trattato era di non diffondere le armi nucleare per arrivare ad un completo disarmo. Gli unici stati che non hanno mai firmato il trattato sono: India, Israele, Corea del Nord e Pakistan che tra l’altro posseggono bombe atomiche.
Via alla Tnp: ribadito il No first use
Secondo Guterres però questo trattato non ha portato al disarmo o all’eliminazione della minaccia globale nucleare. Il mondo si trova nuovamente ad un passo dalla distruzione atomica. A destare molta preoccupazione è anche la Russia che dopo l’invasione dell’Ucraina ha minacciato conseguenze epocali. Anche le continue minacce da parte dell’Iran sulla capacità di costruire una bomba atomica e che ha minacciato dure reazioni alle sanzioni Usa.
Secondo gli esperti oggi sono circa 13mila le armi nucleari negli arsenali dei nove stati che ne sono dotati. Una cifra inferiore ai 60mil ordigni degli anni 80 ma ancora troppe. Ikeda, un leader buddista contro l’uso di armi atomiche, ha invitato i paesi – Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina – a rispettare il principio No first use, ovvero a non utilizzare per primi le armi atomiche in un conflitto.