La Procura di Palermo ha depositato il ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini per la vicenda Open Arms.
La sentenza sul caso Open Arms verso Matteo Salvini aveva portato il sorriso per il vicepremier e numero uno della Lega. Eppure, in queste ore, la Procura di Palermo ha deposito il ricorso in merito alla assoluzione dell’uomo. Stando a quanto si apprende dall’Ansa, si tratta del cosiddetto “ricorso per saltum” che consente di evitare il giudizio di appello e di ottenere direttamente una pronuncia della Suprema Corte.

Caso Open Arms: il ricorso della Procura
Potrebbero esserci nuove grane per Matteo Salvini dopo la sentenza che lo aveva assolto per il caso di Open Arms. Infatti, come riportato dall’Ansa e dai principali organi di informazione, in queste ore la Procura di Palermo ha depositato il ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha assolto dai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio il leader della Lega per la vicenda Open Arms appunto.
Da quanto si apprende, la Procura avrebbe optato per il ricorso diretto alla Cassazione sostenendo che il verdetto di assoluzione non confuti la ricostruzione dei fatti prospettati dall’accusa, che sono dunque accertati, ma si limiti, interpretando male leggi e convenzioni internazionali, a dire che l’Italia non avesse l’obbligo di assegnare alla nave spagnola il porto sicuro (Pos).
La reazione di Matteo Salvini
A seguito della notizia del ricorso in Cassazione, lo stesso Salvini ha reagito immediatamente con un post social che non ha bisogno di spiegazioni o troppe parole: “Difendere l’Italia e i suoi confini non è un reato“, ha scritto nella didascalia del contenuto condiviso che riporta appunto la notizia sul caso Open Arms e del ricorso della Procura verso la sua assoluzione. Immediate anche le reazioni dei seguaci del vicepremier che si sono detti contrariati per l’accaduto.